I fatti di Parigi hanno sicuramente suscitato indignazione da parte di tutta l’opinione pubblica; l’estremismo, la violenza e la morte non possono trovare condivisione prescindendo dalla posizione politica, sociale, culturale e religiosa di ogni persona. Qualche esitazione mi sento di esprimerla su quello che tu chiami "censura dell’informazione". Personalmente non ritengo che le vignette di quella rivista rappresentino la libertà di informazione; possono sicuramente esprimere la libertà di pensiero che ha pari valenza rispetto alla libertà di religione. L’offesa gratuita del pensiero altrui collide con l’idea vera di libertà che è invece rispetto e tolleranza della diversità. Sul rispetto della legalità, nulla da eccepire.
Giovanna Cardile