E’ polemica tra il Codacons e il Corriere della Sera sul tema dei vaccini. L’associazione ha scritto infatti al direttore del noto quotidiano in merito ad un articolo pubblicato sull’inserto “Sette” a firma del responsabile del Corriere Salute Luigi Ripamonti. Pur nel rispetto della totale libertà di stampa, riteniamo che quando un medico e giornalista scrive di temi delicati per la salute, debba sempre dichiarare apertamente i rapporti avuti con le aziende farmaceutiche – spiega l’associazione – Questo sia per il codice deontologico su eventuali conflitti di interesse, sia per il rispetto della trasparenza nei confronti dei lettori.
Di seguito il testo della lettera inviata dal Codacons al direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana.
“Gentile Direttore,
sono convinto che un bravo giornalista come il vostro Luigi Ripamonti (vedi pag.96 di SETTE dell’11.11.2016) possa scrivere sui vaccini e su “bufale” di chi si batte – come noi – a favore dei vaccini ( ma per vaccini singoli e testati), ma siamo altrettanto convinti che sulla base delle disposizioni dell’ANAC e del codice anche deontologico dei giornalisti debba precisare se chi scrive ha o ha avuto rapporti economici con le case farmaceutiche che producono i vaccini come Glaxo e Sanofi (non è giusto che dobbiamo andare a verificarlo noi lettori su Google). Quanto alla completezza e correttezza dell’informazione su un tema così delicato, credo che sarebbe stato giusto, per Ripamonti, informare i lettori che non esistono basi scientifiche valide per contestare la pericolosità dei vaccini multipli (il Ministro De Lorenzo e il suo vice Poggiolini presero – fatto accertato fino in Cassazione- come prezzo di corruzione 600 milioni di lire da una casa farmaceutica per unire due vaccini tra loro, perché unire i vaccini è il vero business dell’industria). Ciò è dovuto al fatto che lo Stato non fa, come dovrebbe, la farmacovigilanza o nasconde i dati (ancora non pubblica quelli del 2015 proprio sui vaccini). In poche settimane dal nostro appello alle famiglie abbiamo ricevuto 200 segnalazioni di genitori disperati per avere figli ammalatisi dopo il vaccino, e ora le stiamo esaminando. Decine sono le sentenze in Italia di condanna a risarcire i danni da vaccino. L’articolo di cui parla Ripamonti pubblicato su una rivista prestigiosa, e che autorizzava una connessione tra vaccino trivalente e autismo, dopo anni fu ritirato perché alcuni dei ricercatori, chissà come mai, negarono ciò che avevano scritto. Altri furono radiati ma con una causa ebbero giustizia. D’altra parte è risaputo che malattie, come quella di Lyme, possano degenerare nella neuroborelliosi a causa delle ricketsiae, una classe di batteri così piccoli che possono superare la barriera ematoencefalica causando danni comportamentali e cerebrali. Anche nei vaccini ci sono segmenti virali o tossine che possono superare la BBB e talora nanoparticelle di alluminio e tracce di mercurio. Allora un giornale autorevole come il suo si dovrebbe chiedere: come mai ad un convegno sui vaccini nella sede del Ministero della salute non consentono di fare domande a un giornalista come me? E come mai una giornalista come la Berlinguer a Carta bianca dice il falso, ossia che i 6 vaccini dell’esavalente che costringono a somministrare ai nostri bambini sono 6 vaccini obbligatori? E come mai i singoli vaccini nel nostro paese non si possono fare singolarmente, ma solo nell’esavalente, visto che l’antidifteritico non lo producono proprio da solo? E come mai a fronte di 4 vaccini consigliati si fa produrre un vaccino esavalente con due vaccini non obbligatori che regalano 114 milioni di euro all’anno di soldi pubblici a una casa farmaceutica?”.
Non so il Ripamonti e il Corriere, ma il CODACONS, finché non avrà adeguate risposte a queste domande, non mollerà l’osso, come suo costume … e chissà che non verrà fuori uno scandalo peggiore di quello delle medicine per gli occhi inutili vendute a pacchi fino alla sanzione dell’Antitrust, o di qualche vaccino per l’influenza comprato dallo Stato a milioni di dosi gettate poi nella spazzatura”.