Il Premio di scrittura Indro Montanelli 2017 al Cardinale Gianfranco Ravasi

Il Premio Nazionale di scrittura Indro Montanelli (Premio alla carriera) sarà assegnato quest’anno al Cardinale Gianfranco Ravasi, biblista e teologo, dal 2007 Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. Insigne studioso, Ravasi ha affiancato a una vasta produzione scientifica e accademica una vivace e continua attività giornalistica su quotidiani e periodici, come L’Osservatore Romano, Avvenire, il Domenicale del Sole 24 Ore, Famiglia Cristiana e Jesus. Ricopre diversi incarichi nella Curia Romana e gli sono state conferite varie onoreficenze e lauree ad honorem. La giuria ha inteso premiare, oltre alla sua indubbia competenza, le qualità di scrittura e la capacità di comunicare con efficacia, utilizzando anche tecnologie recenti come Twitter.

Il Premio “Giovani” sarà assegnato a Andrea Marinelli per una serie di articoli pubblicati sulla testata de il Corriere della Sera. Nato a Perugia nel 1982, ha lavorato nella redazione americana de Il Sole 24 Ore e collaborato dagli Stati Uniti per alcune delle principali testate italiane, fra cui il Manifesto, Libero e il Riformista. Nel 2012 ha seguito le elezioni presidenziali americane attraverso 15 Stati grazie a una campagna di crowdfunding tra i lettori del suo blog. Dal 2015 lavora nella redazione digital/mobile del Corriere e scrive principalmente di politica e società americana

Una menzione speciale per Gabriele Santoro che scrive su Instereotype.wordpress.com.

La giuria è composta da Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca; Paolo Mieli in rappresentanza della Fondazione Corriere della Sera; Marco Ballarini per la Biblioteca Ambrosiana di Milano; Andrée Ruth Shammah, direttrice del Teatro Franco Parenti di Milano; Ferruccio de Bortoli delegato dal presidente della Fondazione Montanelli Bassi

Il tema sul quale i giovani candidati erano invitati a presentare articoli o libri prendeva spunto da una frase di Montanelli e ed era incentrato sulle difficoltà che incontrano oggi le nuove generazioni: "Saper navigare in questa bonaccia sarà il vostro silenzioso eroismo”. Così, nel 2000, Indro Montanelli concludeva la sua risposta a una giovane, dopo aver confrontato i drammi e le difficoltà che avevano gravato sulla generazione vissuta tra le due guerre mondiali con le apparenti certezze di fine secolo. Oggi, a sedici anni di distanza, nel mondo globalizzato, e tornato ad essere fortemente agitato, quale futuro hanno e vogliono i giovani che crescono tra nuovi drammi internazionali e locali, tra nuovi ponti e nuovi muri?

I premi saranno consegnati il 23 ottobre a Milano.