Il debutto di “Che tempo che fa” su Rai1 è giudicato dal Codacons assolutamente deludente, soprattutto se rapportato ai costi del programma e ai risultati fatti ottenere da altre trasmissioni andate in onda sulla rete nella stessa fascia oraria.
“Siamo scandalizzati dalle affermazioni trionfalistiche e del tutto fuori luogo dei vertici di Rai1 per lo share di Fazio che ha raggiunto il 20,8%, in uno spazio in cui la media di rete è del 18% – afferma il presidente Carlo Rienzi – Nella stessa fascia oraria, ad esempio, il programma di Alberto Angela “Stanotte a San Pietro” ha fatto il 25,4% di share, e non ci pare la Rai abbia realizzato un monumento ad Angela”.
Ma il vero nodo è quello dei costi abnormi di “Che tempo che fa” e del compenso plurimilionario che la rete riconosce a Fazio.
“Uno share del 20% è assolutamente inadeguato rispetto ai costi sostenuti per la trasmissione e al compenso riconosciuto al conduttore – prosegue Rienzi – Anche perché, oltre alle cifre ufficiali già pubblicate, rimane il mistero su quanto guadagni Fazio per i diritti del format (una semplice intervista dietro un tavolo), diritti Siae, e per la società di Produzione “Officina”, fondata dallo stesso Fabio Fazio e da Magnolia”.