Sono soprattutto direttori di telegiornali e conduttori o ospiti fissi di talk show e altre popolari trasmissioni a dominare la classifica di novembre dei giornalisti italiani più attivi sui social, a dimostrazione che la ‘vecchia’ tv ha sempre un ruolo fondamentale nella formazione dell’opinione pubblica.
Come in ottobre, Enrico Mentana è ancora saldamente in testa. Il direttore del Tg La 7 ed editore di Open, ha totalizzato nel corso del mese circa 2 milioni di interazioni (la somma di like e altre reazioni, commenti e condivisioni su Facebook, Instagram, Twitter e YouTube). Mentana – di cui Rizzoli ha appena pubblicato la nuova edizione del libro ‘La memoria rende liberi, scritto con Liliana Segre – si è aggiudicato anche un altro record di popolarità sui social, come mostra la seconda tabella: sono suoi ben sette dei dieci post che hanno suscitato il maggior numero di interazioni (oltre 400mila), due dei quali dedicati proprio alla shoah e alla testimonianza di Segre.
Al secondo posto, molto distanziato, con 847mila interazioni, Andrea Scanzi, conduttore di diversi programmi televisivi (l’ultimo è ‘Accordi&Disaccordi’ sulla Nove) ed ospite fisso a ‘Otto e Mezzo’ di Lilli Gruber, oltre che firma di punta del Fatto Quotidiano. Scanzi è appena entrato nella top ten dei libri più venduti, stilata da FGK per Repubblica, con il suo libro ‘Il cazzaro verde’, dedicato a Matteo Salvini. Sono suoi due dei dieci post più popolari sui social, uno dedicato alla Lega e al caso Mose (78mila interazioni), l’altro alla Commissione Segre sull’odio in Rete (40mila).
Terzo è Nicola Porro, vicedirettore del Giornale, conduttore di Quarta Repubblica su Retequattro, oltre che blogger con la sua Zuppa di Porro, che ha totalizzato 660mila interazioni sui social. Anche Scanzi è appena uscito in libreria con una sua nuova opera, ‘Le tasse invisibili’, sottotitolo ‘L’inganno di stato che toglie a tutti per dare a pochi’, edita dalla Nave di Teseo.
Quarto, con 426mila interazioni, è il giornalista sportivo Gianluca di Marzio, grande esperto di calciomercato, reporter di SkySport e direttore del sito gianlucadimarzio.com.
Al quinto posto un altro noto giornalista televisivo, Salvo Sottile, conduttore di ‘Mi manda Rai3’ sulla terza rete Rai e, dalla fine di ottobre, dell’appuntamento settimanale on the road ‘Prima dell’Alba’, un viaggio alla scoperta dell’Italia notturna. I post di Sottile sui social hanno generato poco più di 400mila interazioni, ma i suoi video su Facebook e YoutTube hanno avuto 7 milioni 200mila visualizzazioni, un record. Sottile ha distaccato tutti nella classifica dei video più visti; secondo è Porro con 2 milioni e mezzo di visualizzazioni; terzo Scanzi con 1 milione 100mila. Bisogna però tener conto che diversi giornalisti, tra cui Mentana, non pubblicano video sui social.
È di Salvo Sottile il post con il maggior numero di interazioni in assoluto, 92mila. È un video che mostra un beluga, un cetaceo bianco che vive nei mari polari, giocare a rugby con l’equipaggio di una imbarcazione. A dimostrazione del fatto che le cose curiose, dai gattini in poi, spopolano sempre su Internet. Dietro al video del beluga c’è però una storia che non ha niente a che vedere con la visione disneyana della natura, gli animali amici dell’uomo. Pare infatti che si tratti di un esemplare ammaestrato, forse addirittura usato a scopo militare, come rivela questo articolo di Vanity Fair: https://www.vanityfair.it/lifestyle/animali/2019/11/12/tutta-la-verita-sul-beluga-che-gioca-rugby-non-e-una-storia-di-amicizia
Al sesto e settimo posto, due giornalisti della carta stampata spesso presenti in tv, Marco Travaglio, fondatore e direttore del Fatto Quotidiano, e Vittorio Feltri, direttore di Libero, seguiti in ottava posizione dal giornalista sportivo Alfredo Pedullà, altro grande esperto di calciomercato (vedi il suo sito alfredopedulla.com).
Bisogna arrivare al nono posto per trovare finalmente una giornalista, Selvaggia Lucarelli, firma del Fatto Quotidiano, anche lei spesso presente in televisione e sulla radio, oltre che autrice di libri di successo. L’ultimo è ‘Falso in bilancia’, appena edito da Rizzoli, dedicato a un dilemma femminile molto comune: entrare in pasticceria o mettersi una taglia 40?
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