Palermo – “Per garantire un’informazione veritiera, corretta e aggiornata è necessario affrontare l’impatto della digitalizzazione sul mondo dell’informazione e il ruolo che in questo cambiamento epocale sono chiamati a svolgere editori, giornalisti, piattaforme social e istituzioni”. E’ quanto ha detto Maria Astone, presidente del Corecom Sicilia e docente di Diritto Privato all’Università di Messina, in apertura del convegno sul tema “L’informazione tra innovazione e digitalizzazione” che si è svolto a Villa Malfitano a Palermo.
Una giornata di approfondimento per affrontare, insieme a tutti gli attori del sistema, la “profonda trasformazione culturale e sociale determinata dalla tecnologia che pone il problema della resistenza non solo dei tradizionali valori etici ma anche della tenuta del sistema economico e giuridico”.
“E’ necessaria una riconsiderazione del sistema delle comunicazioni nel suo complesso – ha aggiunto la professoressa Astone – soprattutto in una regione come la Sicilia dove è fondamentale che l’informazione sia strumento di evoluzione culturale e di conoscenza del patrimonio storico”.
All’evento è intervenuto da remoto il vicepresidente della Regione, Gaetano Armao, che nel suo saluto ha sottolineato “la funzione di sostegno all’editoria svolta dalla Regione Siciliana che, attraverso le risorse europee, ha potuto stanziare somme ingenti per assicurare un minimo di linfa vitale in un contesto già difficile ulteriormente aggravato dalla pandemia”.
Problemi sottolineati anche dal neo presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’isola, Roberto Gueli, che ha messo in evidenza quanto di fronte alla sofferenza del giornalismo siciliano sia importante il confronto, a partire dal tavolo sull’equo compenso.
Nel corso della sessione mattutina è intervenuto da remoto anche Giuseppe Moles, sottosegretario di Stato con delega all’Informazione e all’Editoria che ha affrontato il nodo del rispetto del copyright e dell’adeguata remunerazione a editori e autori per i contenuti diffusi dalle piattaforme digitali adesso obbligatoria e sul quale si prevede l’intervento dell’Agcom”.
I lavori sono proseguiti con l’intervento del professore Gabriele Carapezza Figlia sull’informazione e la verità nell’era digitale. La prima sessione di lavori ha focalizzato il tema del ‘Ruolo degli editori tra evoluzione tecnologica e informazione in un confronto con Marco Romano, direttore del Giornale di Sicilia, e Carmelo Lopapa, caporedattore Repubblica Sicilia. La seconda sessione è stata centrata sul ‘Ruolo di Agcom e la tutela degli utenti di servizi media audiovisivivi’ di cui hanno parlato gli avvocati Katia Marcantonio, funzionaria Servizi Digitali Agcom, ed Enrico Maria Cotugno, dirigente Tutela Consumatori Agcom.
Dopo una breve pausa, il convegno si è concluso con un dialogo sul ruolo dei giornalisti nel contrasto alla disinformazione e alle fake news coordinato da Gioacchino Lavanco, docente ordinario di Scienze psicologiche dell’Università di Palermo al quale hanno preso parte l’avvocato Antonio Vecce, commissario Corecom Sicilia, Davide Camarrone, giornalista Rai Tre Sicilia, Alberto Cicero, caposervizio del quotidiano La Sicilia, Lino Morgante, editore S.E.S., Società Editrice Sud, Domenico Ciancio, editore del quotidiano La Sicilia.