In una settimana ricca di eventi, e segnata da prove di evidente fragilità nella maggioranza, la compromissione sempre più chiara dell’Arcelor Mittal sul mancato rilancio di Taranto permette alle forze di governo di non litigare almeno sull’Ilva, e si conferma il focus dell’attenzione del prime time: 13 aperture (di cui 9 del Servizio pubblico), con riferimenti in più di 30 titoli. Presente, in parallelo, la vicenda di Alitalia, per la quale si va verso una nuova proroga.
Le difficoltà dell’esecutivo, palesate da una manovra sommersa da “una valanga di emendamenti” (Tg4), e poi dal voto sulla piattaforma Rousseau per le regionali che fa traballare la leadership di Di Maio, emergono in maniera più evidente sui Tg Mediaset; Tg5 e Tg La7 vi dedicano aperture tra giovedì e venerdì. In un quadro d’incertezza che fa guardare tutti alle regionali del 26 gennaio, il “popolo delle sardine” rappresenta l’elemento di novità su cui si riflettono gli schieramenti del prime time: titoli solo per Tg3 e Tg La7, con menzioni sporadiche per le altre testate; Tg4 giovedì propone un servizio ironico, che derubrica queste manifestazioni spontanee antipopuliste e antisovraniste a occasioni di battute, accostandovi i post con i “gattini” di Salvini e le foto, sempre con assistenza di felini, della candidata leghista in Emilia, Borgonzoni.
Il caso Trenta batte il caso Galizia
La vicenda dell’ex ministra Trenta, costretta a lasciare assieme al marito il proprio alloggio romano dopo una serie di polemiche per gli affitti irrisori pagati, raccoglie in settimana 7 titoli e vari servizi, soprattutto sui Tg Mediaset. Un’attenzione accentuata, probabilmente, dalla voglia di segnalare debolezze e difficoltà nella compagine 5 Stelle. Nel complesso, a questa vicenda minore è andata più attenzione che agli arresti per l’assassinio della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia (solo 4 titoli in 2 giorni), con tanto di identificazione del presunto mandate, l’Ad del gruppo Tumas Yorgen Fenech.
Mentana dalla parte degli studenti di Hong Kong. Tg2 denuncia i campi di prigionia in Cina. Ampio spazio al viaggio apostolico in Thailandia
Assai ricca la pagina degli esteri. Le violente proteste di Hong Kong risultano molto seguite nella prima parte della settimana: 12 titoli, con l’apertura di Studio Aperto. Tg La7 critica, lunedì, il silenzio (e la reazione tardiva) dei paesi occidentali nel condannare le repressioni contro gli studenti, nel timore di reazioni da parte della Cina. Martedì Tg2 segnala questo aspetto in un editoriale, parlando di “potere di velluto e di ferro” con cui “dovremo fare i conti”, e che pertanto va “ben studiato”. Sempre Tg2 segnala in un titolo l’esistenza di campi di prigionia per una minoranza musulmana in territorio cinese, venuti alla luce grazie ad alcuni documenti segreti diffusi dal New York Times.
Presenti nei servizi Mediaset e del Tg2 le proteste in Iran per il rincaro della benzina, che hanno causato per alcune giornate il blocco di Internet. Diffusa attenzione all’inchiesta per corruzione che coinvolge il premier israeliano Netanyahu.
Le indagini della Camera americana sul Presidente Trump rimangono, nel complesso, poco seguite, con appena 4 riferimenti nei titoli della settimana. Assai più attenzione riceve il viaggio apostolico di Papa Francesco in Thailandia, con le pesanti accuse lanciate dal Pontefice contro la piaga del turismo sessuale: presenti in 7 titolazioni, con apertura per Studio Aperto.
Il ritorno degli sbarchi non interroga più di tanto il prime time. Per Tg4, “contro Salvini Magistratura ad orologeria”
L’improvviso, massiccio ritorno delle partenze dall’Africa, dopo un’interruzione negli arrivi via mare durata 14 giorni, figura tra giovedì e venerdì nei servizi, e poi nei titoli dei Tg Rai, che documentano le operazioni di soccorso da parte delle Ong. Nessuna copertura aiuta il pubblico del prime time a comprendere le ragioni di questo fenomeno, mentre la situazione in Libia resta un’incognita. A catturare l’attenzione delle testate è, come sempre, la politica, con una nuova inchiesta giudiziaria che riguarda Matteo Salvini in merito alla vicenda Open Arms di agosto: titolo per Tg La7, servizio per i Tg Rai. Tg4 venerdì si schiera a decisa difesa del leader leghista, con un editoriale che denuncia i tanti “nulla di fatto” prodotti dalle inchieste aperte sull’ex ministro dell’Interno per le attività contro alcune Ong: “Molto rumore per nulla, a spese degli italiani” il commento della redazione.
In conclusione, segnaliamo l’ampia attenzione, venerdì, al tema della violenza di genere, con la diffusione dei dati della Polizia di Stato su aggressioni e femminicidi. Titoli per Tg3 e Studio Aperto, che segnalano nei servizi come, in un quadro di violenze che resta allarmante, cresce la propensione a denunciarle. Su questi temi la testata diretta da Giuseppina Paterniti ha proposto nel corso della settimana un’apposita rubrica, che ha raccolto le testimonianze di chi alla violenza di genere si oppone con forza e determinazione.