L’informazione spazzatura è diffusa, qualcuno la reputa strutturale all’informazione stessa. Il problema diventa maggiore quando con e su questa spazzatura si modellano le politiche che ci governano. Esempi a iosa, ma ne prendiamo solo alcuni che ultimamente hanno generato un certo clamore.
La magistrata di Catania che ha sentenziato disapplicando un decreto del governo. Ordinaria amministrazione se non che la delegittimazione, anche e soprattutto per chi ci governa, sembra essere più importante. A partire dalla richiesta di sospensione della magistrata che – accettabile o meno che sia la sua sentenza, appellabile senza mettere alla gogna la magistrata – ha solo fatto il suo dovere. Conseguenza: la magistrata per autorevoli esponenti del governo sentenzia così perché qualche anno fa ha partecipato ad una manifestazione contro la politica del governo sugli immigrati (dove è scritto che sarebbe vietato? Da nessuna parte) e per metterla maggiormente all’indice spunta un video di quattro anni prima che, innegabilmente (con tanto di dimostrazioni) opera delle forze dell’ordine, il ministro dell’Interno nega che sia tale ma “caduto dal cielo” nelle tasche dell’allora ministro dell’Interno che oggi lo ha diffuso. Non solo, ma il figlio di questa magistrata, assolto per violenza durante una manifestazione di qualche anno prima… costituisce aggravante per la magistrata… a parte che è il figlio e non la magistrata, ma.. a cosa servono le assoluzioni? Infine, tra i difensori della magistrata qualcuno non è da meno quando dice che le immagini di una manifestazione non si possono diffondere senza autorizzazione di chi è ripreso… ma è vero (Garante Privacy) proprio il contrario.
Oggi spunta che un ex-terrorista che ha scontato la sua pena ha partecipato ad alcune manifestazioni pro-palestinesi, “addirittura” portando uno striscione.. E allora? E’ vietato? No. Chi pensa di aiutare Israele a difendersi dalla violenza di Hamas e non solo.. ci sembra proprio messo male (facendo a nostro avviso anche danno ad Israele) con argomentazioni del genere.
Una pubblicità di Esselunga fa discutere per la sua – evidentemente – efficacia e interviene anche il capo del governo e vari ministri per difenderla e apprezzarla da vortici di spazzatura mista a satira. Non è spazzatura questa… e l’apertura dei tg della tv di Stato con la presa di posizione in merito del capo del governo?
Anche la coda a questa pubblicità dove un ministro in carica si fa riprendere mentre soddisfatto fa la spesa in un dei negozi di questi supermercati. Ognuno giudichi il ministro per quel che può sembrargli, Ma la iper diffusione e commenti istituzionali di ogni tipo, sono proprio inutili e spazzatura.
I nazisti Ucraini. Li sentiamo citati spesso da Mosca a Roma. Dove sono e chi sono, a parte alcune immagini che sono molte meno di altrettanti nazisti che si mettono in mostra in Italia e in Germania? Interessante valutare alcuni media che, siccome il governo ha cambiato opinione sull’invasione russa dell’Ucraina, i nazisti che prima servivano a screditare chi difendeva l’Ucraina, oggi sono scomparsi dalle loro cronache.
Il governo decide di assistere i cosiddetti poveri dando loro un buono di qualche centinaio di euro per comprare prodotti in alcune catene alimentari. Una gigantesca esposizione mediatica, di governo e aziende coinvolte, basata su “vedete come siamo bravi a combattere la povertà”… il provvedimento riguarda poco più dell’1% della popolazione a fronte di oltre il 9% della stessa considerata in estrema povertà. Non è questa spazzatura, del governo e dei media?
Crisi immigrati a Lampedusa. Il capo del governo italiano e della commissione europea, in mega esposizione mediatica che presenta il tutto come grande innovazione, fanno sopralluoghi sull’isola annunciando provvedimenti che cementificano l’iniziativa italiana ed europea come risolutiva…. ma si tratta di provvedimenti già in vigore da tempo e che, proprio per la loro inefficacia, hanno aggravato la situazione. Non è questa spazzatura di governo, di commissaria Ue e dei media?
Auspichiamo che questa nostra breve narrazione possa essere utilizzata da chi ha letto e ascoltato, usandola come filtro per tutte le informazioni. Mai incamerare i fatti come tali, ma usarli, confrontandoli e ragionandoci, per farsi idea di verità. Difficile, noioso, stancante, costoso? Possibile. Ma crediamo utile foss’anche solo per capire perché una confezione di pommarola, al di là delle nostre capacità gustative, possa essere considerata buona e conveniente nel momento in cui ci convinciamo ad acquistarla.
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc