L’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e Assostampa Sicilia, sindacato unitario dei giornalisti, mettono al centro, con due corsi di formazione dal titolo “Quattro centesimi a riga – il precariato nel futuro dell’informazione che cambia”, validi per il riconoscimento di 4 crediti formativi, il racconto delle storie dei colleghi per denunciare le difficoltà di chi vive di precariato e parlare del futuro di una professione che più di ogni altra cambia.
I corsi si terranno giovedì 9 giugno, dalle 10 alle 14, nell’aula Accademia dei Pericolanti, nella sede del rettorato dell’Università degli studi di Messina, in piazza Pugliatti 1, e venerdì 10 giugno, dalle 9,30 alle 13,30, a Palermo nella sede dell’Ordine dei giornalisti di via G.L. Bernini.
Partendo dalla storia di Alessandro Bozzo, collega calabrese che dieci anni fa decise di togliersi la vita dopo essere stato costretto dal suo editore a dimettersi per essere riassunto a metà dello stipendio, si parlerà di pressioni psicologiche, mobbing, sfruttamento, precarietà, salari al di sotto della decenza, minacce della criminalità e riforma della professione. Veri e propri stati di emergenza in cui opera la maggior parte dei giornalisti, i due terzi dei quali oggi sono free lance e collaboratori senza contratto, secondo le stime del sindacato unitario dei giornalisti, visto che soltanto una minima percentuale può contare oggi sull’assunzione ex articolo 1 che garantisce – o dovrebbe garantire – una certa stabilità.
Partendo dal libro “Quattro centesimi a riga”, da poco pubblicato per Zolfo editore dal giornalista Lucio Luca, vice capo redattore de “La Repubblica”, che racconta nel suo romanzo anche la storia di Bozzo, si affronterà assieme agli altri relatori, Roberto Gueli presidente Odg Sicilia, Riccardo Arena consigliere nazionale Odg, Roberto Ginex segretario regionale di Assostampa Sicilia, Tiziana Tavella presidente del consiglio regionale di Assostampa, Valerio Tripi già precario de “La Repubblica” – e a Messina con Tiziana Caruso, consigliere regionale Odg – la questione ormai sempre più attuale e spinosa dei precari nel giornalismo e quale professione per il futuro alla luce dei cambiamenti nel sistema dell’informazione. Iscrizioni aperte su formazionegiornalisti.it.