Il derby della Capitale ha sempre un peso specifico diverso dalle altre gare, specie se è il derby della capitale, la stracittadina più sentita d’Italia. Quest’anno però questa gara vale molto di più dell’onore e degli sfottò ai cugini d’altra fede. Quest’anno Roma-Lazio vale tantissimo in ottica classifica.
La Lazio, reduce da 11 vittorie consecutive, è a meno sei dalla vetta della classifica, e ha una gara da recuperare. La squadra di Inzaghi sta infrangendo record su record, superando perfino la squadra di Eriksson dell’ultimo scudetto.
La Roma invece è costretta a vincere per tenere a distanza l’Atalanta dal quarto posto. La squadra di Fonseca, colpevoli anche i numerosi infortuni, sta avendo un rendimento altalenante, ma che comunque le sta garantendo un posto Champions.
Fonseca sembra aver sciolto i dubbi di formazione.
Scontata la presenza di Pau Lopez, in difesa invece l’unico dubbio è sulla fascia destra, con Spinazzola e Santon che sembrano destinati alla panchina, in favore di Florenzi, che completerà il quartetto insieme a Mancini, Smalling e Kolarov.
A centrocampo con il forfait di Diawara, la mediana sarà composta da Veretout e Cristante, che avranno il compito di filtrare il pallone ai tre trequartisti Under, Pellegrini e Kluivert. Davanti chiude l’undici iniziale Dzeko.
Nessun dubbio invece per Simone Inzaghi. Strakosha è pienamente recuperato, davanti a lui Luiz Felipe, Acerbi e Radu. A destra Lazzari è inamovibile, così come Lulic sulla sinistra. Milinkovic, Leiva e Luis Alberto comporranno invece il terzetto centrale. Correa farà coppia con Immobile, con Caicedo pronto invece a subentrare dalla panchina.
Claudio Andò