Nessuno sconto: tre giornate di squalifiche a Ibrahimovic che salterà lo scontro diretto contro la Juventus, gara che può valere lo scudetto. Lo svedese si è assunto pienamente le proprie responsabilità per quanto accaduto ieri durante Milan-Napoli anche se – da un campione della sua caratura – ci si aspetterebbe un maggiore fair play. Il Milan – come scrive sul sito – impugnerà la decisione del giudice sportivo, giudicata troppo severa. Un concetto che esprime chiaramente Adriano Galliani che ridimensiona l’accaduto: si è trattato di un buffetto e non di uno schiaffo.
Magari, secondo l’amministratore delegato, la condotta si potrebbe definire antisportiva ma certamente non violenta. Galliani ha parlato col giocatore rincuorandolo e rassicurandolo ma l’ipotesi di multarlo appartiene al capitolo dei fatti di famiglia. Giornata concitata per il Milan in attesa del ‘verdetto’ per Ibra: in tanti sostengono la tesi delle due giornate per comportamento antisportivo. Tesi non del tutto sostenibile perche’ da regolamento la condotta antisportiva non e’ sanzionabile con l’espulsione ma con il giallo, calcio di punizione o rigore. Il rosso diretto significa invece che il giocatore si e’ reso colpevole – secondo l’arbitro e gli assistenti – di condotta violenta. Cosi’ almeno recita la regola. Nel pomeriggio, l’attesa termina con il comunicato ufficiale della Lega: tre giornate di squalifica a Ibrahimovic tre giornate per avere, al 19′ del secondo tempo, ‘a giuoco fermo, colpito un calciatore avversario con uno schiaffo al volto; infrazione rilevata da un assistente’. La vittima e’ Aronica il quale, va detto, non ha tenuto un comportamento propriamente esemplare dopo esser stato colpito. Pochi minuti e arriva la reazione del club rossonero che affida al suo sito una breve nota: ‘Il Milan comunica che impugnera’ la decisione del Giudice Sportivo che ha inflitto al proprio tesserato Zlatan Ibrahimovic la squalifica per tre giornate di gara’. Non una bella giornata per i rossoneri alle prese con infortuni, un campionato in salita, la Champions che incalza. Ibra è ottimista: conquista il tapiro d’oro di striscia e non si sottrae, ammettendo candidamente lo sbaglio. Lo fa a modo suo: ‘Ho fatto una cazzata. Succede. Devo imparare quando sbaglio. Non servivano le telecamere per quello che ho fatto. Ho sbagliato. Ma ho fiducia nella squadra. Farà bene anche senza di me’. Galliani cerca di tirarlo un po’ su e analizza i fatti:’Ho rivisto le immagini, quello di Ibrahimovic era un buffetto, si tratta di condotta antisportiva ma non violenta. Per me sarebbero due giornate quindi, ma non faccio il giudice sportivo purtroppo. Abbiamo fatto ricorso, vedremo’. ‘Col giocatore ho un buonissimo rapporto – aggiunge – mi aveva chiesto di chiamarlo appena ci sarebbero state notizie. Era dispiaciuto ma l’ho rincuorato. Nei prossimi otto giorni giochiamo tre partite in tre competizioni diverse e lui giocherà due su tre’. L’ad rossonero ha poi affrontato il tema della sfida scudetto con la Juventus: ‘I rapporti con loro sono buonissimi, come campioni d’Italia e’ giusto che noi siamo i favoriti, gli infortuni pero’ ci penalizzano, con tutti questi giocatori in infermeria credo che i favoriti siano quelli della Juve’, la conclusione, ma con un sorriso esplicito.