ROMA TRAVOLTA A BERGAMO, VOLANO CATANIA E LECCE

La Roma affonda pesantemente a Bergamo, il Lecce continua a stupire vincendo in trasferta a Cagliari, il Catania non perde un colpo e sale in classifica, il Siena travolge il Palermo, ancora una volta fragile e inconsistente in trasferta. Schiacciato dall’anticipo choc con gli errori e i veleni di Milan-Juve e i tre posticipi di stasera, il programma della 25/a giornata riserva comunque tanti gol, molti errori e non fa addormentare tifosi sugli spalti e in tv. Il risultato più eclatante è il ko che la Roma subisce a Bergamo a una settimana dal derby: 4-1 per l’Atalanta, Osvaldo e Cassetti espulsi e il caso De Rossi, mandato in tribuna da Luis Enrique perchè è arrivato in ritardo di qualche minuto alla riunione tecnica. Il modo peggiore per preparare il derby e l’ennesima occasione fallita dai giallorossi che in trasferta e con le piccole subiscono reiterati rovesci. Per Colantuono un’iniezione di fiducia in chiave salvezza, e il ritorno al gol di Denis con una doppietta, fermo da troppo tempo. Continua a stupire il Catania di Montella che inanella un’altra vittoria, questa volta a spese del quasi condannato Novara, e anche il risultato di 3-1 rende bene il felice momento degli etnei e del tecnico Montella, mandato via dalla Roma forse frettolosamente. Nuovo colpo a sorpresa del Lecce che riesce a espugnare il campo del Cagliari con un 2-1 che manda in difficoltà i sardi. Per Serse Cosmi, ormai un idolo tra i tifosi giallorossi, un altro exploit che allunga la striscia positiva e rende meno lontana la speranza di una salvezza. Ma anche il Siena muove decisamente la classifica e tiene a distanza i pugliesi grazie al perentorio 4-1 su un evanescente Palermo. La partita è fortemente condizionata dall’espulsione al 1′ di gioco di Balzaretti per fallo da ultimo uomo, ma ciò non giustifica la nuova caporetto dei siciliani che potrebbe far decidere a Zamparini un provvedimento nei confronti di Mutti. Ma i siciliani hanno il dente avvelenato con l’arbitro per un rigore concesso anche se, secondo Mutti, Brienza avrebbe detto all’arbitro di non avere subito fallo, ma il giocatore ha smentito. Tre punti preziosi anche per il Chievo, in difficoltà con i tifosi, grazie a un gol di Moscardelli. Per il Cesena, a prescindere dal tecnico in panchina, continua la deriva verso la serie B.