Saranno Matri e Giovinco a formare il tandem offensivo dell’Italia che stasera affronterà gli Stati Uniti nell’amichevole di Genova. Una coppia inedita, che rappresenta in pieno l’intenzione di Cesare Prandelli di testare nuove soluzioni: "A 100 giorni dall’Europeo l’attacco è da ricostruire – afferma il commissario tecnico della Nazionale -.
Voglio aspettare sino all’ultimo momento Rossi e Cassano. Di Natale? Non mi sembrava giusto convocarlo dopo un infortunio. E comunque non ha bisogno di essere provato. Borriello e Quagliarella? Li seguiamo".
Ufficializzata la formazione anti-Usa. Buffon in porta, linea difensiva formata da Maggio, Barzagli, Ogbonna e Criscito. A centrocampo Nocerino, Pirlo, Marchisio e Thiago Motta. In panchina De Rossi, reduce dalla tribuna punitiva in Atalanta-Roma: "Come giustifico la scelta? Vorrei testare altre possibilità in quella zona del campo".
Prandelli poi analizza il momento della Nazionale: "Vogliamo arrivare agli Europei preparati e pronti. Le potenzialità le abbiamo – spiega -. Il gruppo psicologicamente è solido, ha affrontato argomenti scomodi senza paure e falsi pudori. Però avverto uno strano sfasamento tra la simpatia della gente e un clima diverso oltre la gente – racconta -. Questa Nazionale è sopportata. Ma siamo tenaci, sfonderemo anche questo muro".
In riferimento poi a Balotelli e Osvaldo, non convocati per la violazione del codice etico, il ct è secco: "Mario è uno dei talenti migliori in Europa, ma è già a otto giornate di squalifica in Premier, tante se si pensa che è un attaccante – precisa -. Le mie scelte? Non mi considero un integralista, chiedo solo il rispetto delle regole. Come mi sarei regolato con Mexes (squalificato per tre giornate con la prova tv, ndr)? Da noi non sarebbe venuto".