Si è sgonfiata la Juventus. La squadra dello squalificato Conte, in silenzio stampa, continua a soffrire di ‘pareggite’ (quella di Genova è la 14/a ‘X’ della sua stagione) e rischia di consegnare in anticipo lo scudetto 2012 al Milan, ora a +4 dopo la vittoria sul Lecce grazie ai gol dei soliti Nocerino e Ibra. Non approfittano del punticino ottenuto dalla Juve a Marassi contro il Genoa la Lazio e l’Udinese, sconfitte entrambe nei posticipi e che pertanto restano rispettivamente al terzo e al quarto posto (i friulani ex aequo con il Napoli), a 48 e a 46 punti. Stavolta a penalizzare la Vecchia Signora potrebbe essere stata non solo la mancanza di un cannoniere di razza ma anche la direzione arbitrale di Rizzoli. La Juve recrimina infatti sul placcaggio in area subito da Matri, che avrebbe potuto essere sanzionato con un rigore; e sulla rete annullata a Pepe per un fuorigioco che non tutti hanno visto. Onesto il commento del presidente genoano Enrico Preziosi, secondo il quale la sua squadra meritava di perdere, anche se lamenta a sua volta la mancata concessione di un rigore, quello per un intervento di Pirlo su Rossi. In attesa delle nuove polemiche che verranno (‘Le immagini parlano da sole’, commenta su twitter la Juve, chiusa nel silenzio stampa), i posticipi hanno visto la Lazio, dopo l’esaltazione per la vittoria nel derby, franare in casa contro un vivace Bologna. che vince 3-1 (tutte dei rossoblu’ le reti, compreso l’autogol di Rubin). I biancocelesti, nervosi, si fanno espellere Matuzalem e Gonzalez, e non riescono mai a incidere, subendo il predominio dei felsinei. A Novara, gli uomini del rientrante Tesser – subentrato nei giorni scorsi all’esonerato Mondonico – si impongono con un gol di Jeda a una Udinese un po’ spenta, che forse paga anche la fatica e la delusione della sconfitta con l’Az Alkmaar in Europa League. Da segnalare poi la nona vittoria del Catania dell’ottimo Montella (a Roma c’e’ chi lo rimpiange), ottenuta grazie ad un rigore trasformato dall’infallibile Lodi. Ora i siciliani sono a due punti dall’Inter, dopo aver portato a quattro quelli di vantaggio sui corregionali del Palermo, battuti ieri sera dalla Roma di Borini (sconfitta che mette a rischio la panchina di Mutti). In coda prezioso il successo del Siena (ancora in gol Bogdani) su un Cesena che sembra gia’ rassegnato alla retrocessione. Tra Atalanta e Parma si è invece visto un match in cui le due squadre si sono affrontate a viso aperto ma poi hanno dato l’impressione di accontentarsi di un pareggio che in fondo andava bene a tutti.