Si è concluso nel carcere di Bari l’interrogatorio di garanzia di Andrea Masiello, l’ex difensore biancorosso arrestato con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva. Il giocatore è rimasto sotto torchio per quasi tre ore davanti al gip Giovanni Abbattista e al pm inquirente Ciro Angellilis. Masiello, che il suo avvocato Francesco Rotunno, descrive come molto stanco, ha dunque collaborato rispondendo a tutte le domande. Nel processo che lo vede coinvolto, il calciatore è ritenuto responsabile di aver truccato decine di partite dello scorso campionato di serie A.
"Sull’interrogatorio non posso fare nessuna dichiarazione – ha detto il legale Rotunno, all’uscita dal carcere". Domani intanto depositerà al gip istanza di revoca della misura cautelare o, in subordine, di attenuazione della stessa misura. Chiederà quindi di ottenere i domiciliari. Rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se fosse in programma oggi la prosecuzione dell’interrogatorio di Masiello davanti ai soli pm, Rotunno ha risposto: "Per oggi abbiamo finito". Masiello è stato arrestato lunedì scorso dai carabinieri nell’ambito dell’inchiesta sul calcio scommesse della Procura barese. Con lui sono finiti in carcere anche Gianni Carelle e Fabio Giacobbe, due accaniti scommettitori ascoltati ieri dal giudice.