E’ d’argento il trionfo del Cus Messina nel basket ai Campionati universitari. E’ d’argento il sudore versato per raggiungere questo straordinario risultato. E’ d’argento la vita – soprattutto – trascorsa in palestra per i magnifici eroi di coach Pippo Sidoti. Torino ha vinto, d’accordo, ma non è fuorviante scrivere che Messina non ha perso. Anzi, Messina ha vinto. Ha vinto con il tifo sugli spalti del PalaNebiolo; ha vinto per la voglia di mettersi in gioco, non abbassando mai la testa neppure al cospetto di formazioni ben più quotate (vedi Bologna, Milano, Genova) venute ai Cnu per conquistare il titolo con organici a cinque stelle. Torino non ha spento il sogno di Messina come hanno probabilmente pensato in molti a fine gara: i sogni non muoiono mai se uno li tiene vivi. Certo ci sono sogni che muovono troppi sentimenti intimi, il privato di cui nessuno vorrebbe mai parlare, segreti reconditi racchiusi in uno spogliatoio dove ci si guarda negli occhi e nel cuore: roba da far sobbalzare la psiche. L’argento conquistato ai Cnu 2012 ha acceso la luce, non spento un sogno. Scusate per l’arrogante affermazione. Oggi vogliamo celebrare dodici studenti – atleti che hanno portato a termine la missione a loro assegnata: tenere alto l’onore il nome di Messina. E poco importa se qualche spettatore ha storto il muso nel vedere lottare sul campo per Messina un ragazzo argentino (Rivero) e un montenegrino (Jovic): siamo tutti fratelli, siamo per l’accoglienza non per i respingenti, o no? A dispetto dello stato di guerra permanente nei Palazzi messinesi, qui al PalaNebiolo sotto coach Sidoti si continuano a coltivare ottimi insegnamenti e pure la passione per il basket: certo con l’aria che tira ci vuole coraggio, ma avete già capito che i sogni sono il motore del mondo. Come si dice in questi casi? La strada è in salita, ma non fa paura! Con un play come Daro Gullo che manda a canestro pure i bambini tutto è semplice specie se i giochi li disegna il professore Pippo (Sidoti): il Cus sotto di lui cercherà di vincere sempre, anche se i record non sono importanti, lo è arrivare in fondo. Così l’argento dei Cnu 2012 non è una sconfitta bensì una straordinaria impresa. Siete stati molto bravi Luca, Bolli, Phil, Juan, Paolo, Seba, Vitto, Daro, Jovi, Walter, Tano e Peppe e ancor più bravo a tenere il gruppo unito Tommy Magistro nello speciale ruolo di fratello maggiore. Tanto perché sia chiaro con coach Sidoti ci sono titolari in campo e titolari in panchina, ma non ci sarà mai una squadra di riserve. Una piccola lezione in più, nel giorno in cui qualcuno tira le somme per la chiusura dei Cnu 2012. C’è voglia di celebrazione, c’è la festa delle luci: questo argento conquistato nel basket ha per noi un valore celestiale.