"Stiamo facendo una legge che consentirà, con denaro privato, di costruire nuovi stadi conformi alle nuove esigenze del calcio: stadi più piccoli, in cui però si possa, innanzitutto vedere bene la partita e che consenta anche un momento di aggregazione tra sportivi e tifosi". Lo ha annunciato il ministro dello sport, degli affari regionali e del turismo, Piero Gnudi, intervenendo all`interno della rubrica di Tgcom24 L`intervista della domenica.
"In Italia – ha sottolineato Gnudi – gli impianti sportivi sono pochi, la metà della Francia, soprattutto nel sud d`Italia. Quei pochi soldi che avevo come ministro dello sport li ho investiti in questo: anche il paese più piccolo del sud deve avere un impianto adeguato per fare sport". Infine, il ministro è intervenuto anche sul ‘clima’ che dovrebbe caratterizzare le manifestazioni sportive. "In questi anni si è registrato un calo della presenza negli stadi. Quando io ero ragazzo e andavo allo stadio con mio padre era una festa, mentre adesso si partecipa a episodi di guerriglia urbana. Invece, gli inglesi, con norme di pubblica sicurezza, ma anche rifacendo gli stadi, hanno cambiato il clima. È tornato un clima di festa collettiva".