Matti per il calcio

Sono passati trentacinque anni da quando la legge Basaglia ha disposto la chiusura dei manicomi. “Dal momento in cui oltrepassa il muro dell’internamento – scriveva Basaglia – il malato entra in una nuova dimensione di vuoto emozionale”. Colmare quel vuoto utilizzando il calcio: intorno a questa idea si sono mosse, sin dagli anni ’90, molte Asl italiane insieme all’Uisp e a molti psichiatri. Sono state formate squadre composte da malati, infermieri e medici che nell’arco dell’anno si allenano e partecipano ai Campionati Uisp territoriali.

In particolare a Torino la collaborazione diventa assidua e da lì parte il progetto Matti per il calcio Uisp che si diffonde – anche in maniera spontanea – in altre città. Il 3 dicembre 2007 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha consegnato a Roma una targa speciale a “Matti per il calcio Uisp” nell’ambito della Giornata Internazionale della Disabilità. Il riconoscimento è stato attribuito ad una delegazione dell’Uisp Torino e nazionale che da oltre vent’anni promuove il progetto “Matti per il calcio”. Nella delegazione Uisp c’era anche il volto noto di Alfredo Trentalange, arbitro internazionale, che volentieri si è messo a disposizione di questo progetto: "Grazie agli ultimi sono arrivato al Quirinale – dice lapidario – grazie ai primi non mi era mai riuscito prima".

Questa esperienza è anche diventata un libro e un film. Il libro: “Fuori di pallone”, edito Uisp-Sportpertutti, aprile 2008. Testo di Maurizio Crosetti, contributi di Bruno Pizzul e Paolo Verri Fotografie di Luigi Bertello, Michele D’Ottavio, Massimo Pinca, Stefano Serra.

Il film è “La partita infinita- progetto matti per il calcio”, video-documentario, girato da Massimo Arvat, prodotto da Uisp e Zenit arti audiovisive, 2006. Partita fra la selezione Matti per il calcio Piemonte e la nazionale scrittori, disputata a Torino presso lo Stadio Primo Nebiolo.

Il ricorso allo sport, e al calcio in particolare, da parte dei Centri di igiene mentale a scopo riabilitativo si sviluppa grazie all’incontro tra medici e Uisp: l’esperienza si estende progressivamente in varie città. Nella stagione 2005-2006 esisteva un progetto regionale “Matti per il calcio” (Piemonte- Valle D’Aosta) in collaborazione tra Uisp Piemonte e i centri di salute mentale delle due regioni. La prima finale si è disputata a maggio 2006 tra la selezione matti per il calcio del progetto e la nazionale scrittori.

La prima esperienza nazionale di “Matti per il calcio”, dove raccogliere e far interagire le varie esperienze cittadine, prende il via nel 2007 a Montalto di Castro (Vt).

Con questa siamo alla sesta edizione.