Maurizio Zamparini ha scelto: Pietro Lo Monaco è il nuovo amministratore delegato del Palermo. "Ho deciso di passare in seconda linea, dieci anni di presidenza mi hanno logorato – dice il patron rosanero in conferenza stampa al Barbera -. Lo Monaco avrà pieni poteri, il rappresentante del Palermo sarà lui: ho capito che la mia immagine in questo momento fa più male che bene alla squadra, non parlerò più per almeno sei mesi".
Il presidente continua a raffica: "Io e Lo Monaco ci siamo incontrati un po’ di tempo fa, la collaborazione era già in programma da tanto tempo – spiega -. Ho riscontrato il suo interesse fortissimo per il Palermo e in cinque minuti ci siamo messi d’accordo su tutto. Da oggi sarà amministratore delegato con pieni poteri sia dal punto di vista tecnico che amministrativo, e avrà inoltre una quota della società, il 10%, che acquisterà nelle prossime settimane".
Per un dirigente che entra, potrebbe essercene uno che esce: "Perinetti? La sua esperienza nel mondo del calcio non gli permette di sostituirmi del tutto, se non dal punto di vista tecnico e basta, mentre Lo Monaco può farlo nella gestione societaria, di bilanci e budget, oltre che tecnica – spiega Zamparini, che però non esclude una possibilità di continuare la collaborazione con l’ex ds del Siena -. Dipenderà molto dai rapporti tra loro due, e lo stesso discorso vale per il nostro capo degli osservatori, Luca Cattani".
Sul futuro del Palermo, comunque, il presidente rosanero è sicuro: "Abbiamo stilato un progetto per i prossimi anni. In questo momento c’è una situazione difficilissima da vivere, ma sono molto contento di aver scelto come tecnico Gasperini. Lo stadio di proprietà? Stiamo ultimando il progetto del centro sportivo, spero sia pronto l’anno prossimo. Poi passeremo al discorso dello stadio".