Il derby stravinto con l’Amatori Messina ha scaraventato sui tavoli da lavoro delle redazioni giornalistiche materiale sufficiente per tenerli impegnati per anni interi. Innanzitutto sul basket che fino a ora erano abituati a commentare e sul perché non tutti possono saltare sopra il cerchio, quasi fossero dei pupazzi dei cartoni animati. Una città nella quale la normalità viene spacciata per trionfo capita anche che una stravittoria venga commentata come una sfida all’ultimo canestro. Ciò significa che molti spettatori che hanno riempito il Pala Nebiolo per il derby e hanno potuto assistere alla gara, hanno sentito il desiderio di farci i complimenti e al tempo stesso protestare per il modo con il quale questa stravittoria è passata alla storia, quasi una beffa a tempo scaduto. Bah! Non sono messinese e questo ormai è noto a molti, ma forse credo nel progetto basket CUS Messina più di chiunque altro (messinese) e la cosa più bella sarebbe fare bene nella città dove ormai vivo con la mia family. Ma sopratutto in una città dove sono stato protagonista per 3 anni in Lega due. Ricordo quelle sfide come se si fossero giocate ieri: ho conosciuto persone meravigliose che credevano di portare qualcosa d’importante a questa città. Rivedo quell’entusiasmo nel nostro “presidente” Sergio Cama, lo rivedo nel nostro staff tecnico. Ma sopratutto lo rivedo in noi giocatori. La società ha scelto di fare passi graduali e controllati senza passare da 0 a serie troppo elevate; ha scelto di prendere dei giocatori di livello superiore, ma sta cercando, soprattutto, di far affezionare il proprio pubblico a questi ragazzi, per crescere giorno dopo giorno tutti insieme. E ancora, cosa più importante, si sta lavorando, giorno dopo giorno, nel settore giovanile. I nostri Under stanno migliorando a vista d’occhio e la cosa più bella è che sono messinesi purosangue. Dopo il derby con l’Amatori ci sono state molte polemiche sulla nostra non messinesità – ma va bene, lasciamo parlare chi non aveva ancora capito che cosa vogliamo essere – come se Daro, Nino, Zacco, Squillo, Vitto, Ernesto fossero stranieri. Forse il progetto basket del Cus Messina non piace a molti perché è pensato per tutti. E’ pensato per lo sport, per l’attività agonistica, per il sociale, per la città: quello che stiamo facendo è qualcosa che rimarrà a Messina. Il lavoro duro che si sta svolgendo con i nostri ragazzi che aumentano, giorno dopo giorno al Palanebiolo, è un lavoro che farà crescere il messinese in un ambiente sano pulito e professionale. E forse un giorno avremo a Messina una squadra competitiva in A composta da messinesi: ma nello sport il campo è sovrano e la selezione naturale. Per giocare a certi livelli bisogna prima di tutto essere preparati fisicamente, conoscere la tecnica e sudare in palestra altrimenti si rischia di fare brutte figure. Il Derby è stata una partita "DOMINATA”: ci siamo presentati alla città forse nel miglior dei modi con un Carlo Contaldo che già nei primi secondi si è caricato la squadra sulle spalle, Daro Gullo che propagandava pallacanestro da tutti i pori e Jack Sereni gigante sotto i tabelloni. Ivan "Melo" Riva con le sue Bombe ha infiammato il Pala Nebiolo… quindi i nostri tre Under che hanno fatto la differenza: Squillo, Nino e Zacco hanno giocato con grande intensità e qualità. I "messinesi" buttati in campo dal coach hanno risposto non solo presente, ma hanno messo in mostra doti non da poco: ci siamo! E Siamo messinesi-giochiamo per il CUS e stiamo migliorando… Perciò, un grosso applauso per Andrea Squillaci, Giovanni Zaccone e Nino Sidoti: siete stati super, questa è la strada giusta. Tutti si staranno chiedendo: ma ne hai lasciato uno? Eh, no! Gli ultimi saranno i primi, il nostro Uomo volante quello che ormai fa impazzire le folle: il nostro Jacopo"AIR" Mercante…!!! A Messina mancava ormai da tempo un po’ di SHOW eccolo a voi servito su un piatto d’argento. Grande Jappy!!!! Beh, archiviato il derby e anche vista la grande Amicizia che ho nei confronti dei giocatori dell’Amatori e della società, faccio un grosso in bocca al lupo per le partite avvenire: non sono la squadra vista domenica!
Noi possiamo essere invece questa squadra e dipenderà molto dai nostri allenamenti e dal sudore che butteremo ogni volta in quel rettangolo: il basket prima di tutto è passione è cuore è Amore. Ma soprattutto il basket è non mollare mai, perché come si ricorderà il mio amico Ivi "Melo"… LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAIIIIIIIIII…
Questa settimana nello spogliatoio si respira aria di allegria e di sudore vero Carlo? Aria che viene respirata da tutti, sopratutto dagli Under – poveri bimbi indifesi in uno spogliatoio di Lupi – ma loro reagiscono con grande style sopportano tutto e molte volte parlano, vero Ernesto? Con Ernesto ho un conto aperto: mi ha detto che devo portare le paste per il 100esimo punto siglato nel derby. Ah ah ah ah ah povero Erny un lungo anno ti aspetta qui al CUS BASKETBALL MESSINA. Prima di chiudere un grande appello ai messinesi: mi piacerebbe vedere, già da domenica, una bella risposta del pubblico. Venite a vedere il CUS BASKET MESSINA perché non è un bene solo nostro, ma un bene che rimarrà a VOI MESSINESI e in più lo SHOW è assicurato e non si paga. Ah, volete sapere se io ho giocato? Beh un giorno di normale amministrazione per il buon cavallino ah ah ah ah ah ah ah ah, Per oggi qui è tutto vi saluto con la solita affermazione che mi contraddistingue. Questo è il CUS MESSINA qui si lavora duro e non si molla MAI………!!!!!!!!!!!!
CLAUDIO"CAVALLA"CAVALIERI # 10