Ancora in vita! Il mondo non è finito pur se le previsioni Maya ci danno per spacciati: ma sarà davvero la fine della Terra? Bè, come direbbe in questi casi mia madre, l’erba cattiva non muore mai: ecco perchè questo mondo ha buone speranze di vita. Le previsione Maya stanno influenzando un po’ tutto l’ambiente – anche a Messina: qualcuno non di origini nobili fa delle previsioni anche sulla durata del nostro CUS Messina basket. Mi dispiace deluderlo: godiamo di buona salute e solo i Maya potrebbero fermare il nostro percorso. Siamo sempre operativi su tutti i fronti: le scuole aumentano e anche i ragazzi… la nostra linfa, la nostra ripartenza. La nostra solida base per costruire progetti. O SBAGLIO? Anche perché i numeri ci danno ragione: c’è ed è reale un bellissimo gruppo di minibasket e in più ricopriamo tutto il settore giovanile in ogni categoria e questo credo che in una società "giovane" come il CUS, è da apprezzare. Si spara a zero solo per cattiveria: non a caso una cosa che ho imparato qui a Messina è "l’uccello in gabbia canta per invidia o canta per raggia". La prima squadra sta dimostrando di valere: con la serietà degli allenamenti e la professionalità di noi giocatori i risultati si ottengono contro tutti e tutto. Qui al Cus Messina grazie al nostro staff tecnico e dirigenziale siamo riusciti a creare – dopo tantissimo tempo – qualcosa di veramente grandioso! I messinesi oggi possono vedere giocare dopo anni di grigiore sportivo dei veri atleti. Giocatori che si impegnano per i colori di Messina. Messina è in vetta al campionato DNC di basket grazie agli sforzi del CUS Messina. D’accordo in provincia abbiamo la Lega Due, ma si gioca in provincia… Messinesi venite a vedere il basket con la B maiuscola da noia al Palanebiolo. Scoprirete con gioia che anche Messina può fare spettacolo. Con dei ragazzi che giocano sopra l’anello e lo fanno per la vostra città MESSINA e per il CUS.
Basta parlare di prima squadra perché credo che i risultati parlino da soli: SIAMO PRIMI IN CLASSIFICAAAAAAAAAAA!
L’altra notte mi sono soffermato a pensare sulla mia carriera cestistica e sicuramente non posso piangermi addosso perché non avrò fatto una carriera in A1 ma un bella carriera piena di soddisfazioni tra la serie A2 e la B1… e giocare adesso in queste categorie inferiori mi ha fatto capire che il basket si vive allo stesso modo al 110%. Sono arrivato a Messina nel 1999 da Barcellona P G e ancora mi ricordo la prima partita in Coppa Italia al PalaTracuzzi contro Avellino: giocai una “big game” – era la mia prima uscita in città – mi presentai alla città con una schiacciata a due mani all’indietro!!! Che emozione, che esultanza, che brividi per quella maglia, che gioie e che dolori!!! Tutto questo per spiegarvi due cose fondamentali primo che non schiaccio- ah ah ah ah ah ah- secondo che tutte quelle fantastiche emozioni, quei brividi li ho rivissuti l’altro giorno quando uno dei quei ragazzi, uno di quel gruppo che stiamo tirando su con, Robby Gugli, Marco Saba e Dany Baldaro, ha fatto il suo primo canestro in una sfida ufficiale. Che emozione!!! Anche se non ero presente all’incontro – mi allenavo con coach Sidoti – ma il gruppo con SUAD in testa, mi ha voluto rendere partecipe comunque (è solo da un mese che gioca) a fine gara: Robby mi ha chiamato e tutti i ragazzi esultavano per la vittoria. Forse le storie passano, le carriere finiscono o finiranno prima o poi, ma queste emozioni restano: e che gioia riviverle attraverso i loro occhi. Qui al CUS Messina il progetto vincente sono loro, i giovani, il progetto è ridare credibilità sportiva a questa città e farla tornare lì dove merita. Finalmente le cose cominciano a quadrare e i ragazzi delle giovanili cominciano a capire che il sacrificio è alla base di tutto, questo grazie anche e sopratutto ai miei compagni che ogni giorno fanno capire cosa vuol dire diventare professionisti. I giovani del CUS hanno davvero dei buoni esempi. In questa avventura io e Marco Sabarese cresciamo grazie anche ai consigli di Pippo Sidoti, Roberto e Dany: sperimentiamo sempre nuovi allenamenti, osserviamo guardiamo e "rubiamo con gli occhi, i segreti del mestiere, al nostro coach Sidoti". Saba è un compagno ideale in questa avventura, sempre molto professionale e duro quando serve, ma pronto allo scherzo in ogni momento e non poteva essere diversamente visto le sue origini fantastiche -Romagnolo doc-. Io, Saba insieme a Robby e Dany e il nostro direttore delle giovanili Francesco Di Bella siamo sbattuti tutti i giorni al CUS: ormai facciamo parte del arredamento del Palanebiolo, ma ci piace e ci dà grosse soddisfazioni. Vedere tutti i giorni i ragazzi che aspettano l’allenamento ci riempie di orgoglio e ci fa capire che forse il vento sta davvero cambiando per il duro lavoro che stiamo svolgendo. Adesso basta parlare dobbiamo prepararci per la trasferta di Gela, campo difficile, ma noi siamo tutti abili e arruolati. E soprattutto, abbiamo fame, fame di vittoria, fame di realizzare un sogno!!!! Questa fame che vedo dal più piccolo al più grande e forse è questo il segreto per realizzare i propri sogni e desideri la FAME. La parola FAME non significa sedersi a tavola e compiacere il proprio stomaco, significa sudare, sacrificarsi, lottare, allenarsi e trasmettere quella passione che ci scalda dentro, quella passione che anche a 34 anni non finisce mai. QUI al CUS MESSINA i MAYA messinesi non ci fanno paura: intanto abbiamo superato anche il 12/12/12 e fino a ora abbiamo messo una base solida, da questa base ora si costruisce giorno dopo giorno, ricordandoci che il vero obiettivo sono i GIOVANI e che possiamo e dobbiamo solo migliorare perché la presunzione qui non è di casa, ma il lavoro si.
Questo è il CUS MESSINA qui si lavora duro e non si molla MAI………!!!!!!!!!!!!
Claudio Cavalla Cavalieri # 10