Il 2012 del Cus Messina nel basket si chiude nel segno della Coppia. Primo posto insieme al Formaitalia Acireale che sfiderà domenica 23 alle 18 al Palanebiolo, ma con la consapevolezza di avere nella forza del gruppo l’arma letale. Contaldo, più Sereni, più Cavalieri, più Gullo, più Riva, più Mercante, più Di Dio, più Sidoti. Il risultato è nei numeri: 18 punti in 9 giornate, miglior attacco (764) e migliore difesa (536). La conferma della forza del gruppo di coach Pippo Sidoti è stata la vittoria di Gela, nell’ultimo turno: pur senza Gullo e Riva – fermi ai box, causa infortunio, il Cus ha dominato la gara mettendo in mostra il talento del giovane play Nino Sidoti (classe 93) ma anche i lampi di genio di Claudio Cavalieri, protagonista suo malgrado nel dopo gara, causa l’aggressione subita da parte di un tesserato del Gela. Aggressione che lo ha costretto a ricorrere alle cure mediche al Pronto soccorso dell’Ospedale Papardo di Messina. Archiviata Gela il Cus Messina si prepara adesso alla sfida di domenica con Acireale che vale il primo posto. Metabolizzate le ansie legate agli infortuni coach Sidoti ricarica le batterie del gruppo con la solita energia: lavoro, lavoro, lavoro. Niente è facile e nessuno ti regala nulla: in estate uno spera sempre nel primato in classifica, ma essere lì, al primo posto, a dicembre, ha un sapore meraviglioso. Però serviva una grande fede per battere il pessimismo e credere che la forza trainante di coach Sidoti sarebbero stati i pretoriani Contaldo, Sereni, Cavalieri, Riva con l’aggiunta dell’estro di Gullo. Intanto per la sfida con l’Acireale il Cus Messina si regala una festa: sarà consegnata una targa alla carriera al professore Peppino Dispenzieri, tra i padri storici della pallacanestro siciliana. Con questo riconoscimento il Cus Messina vuole premiare l’uomo e lo sportivo: Dispenzieri è stato autore di tante imprese cestistiche ma anche lo scopritore di tantissimi giovani che hanno giocato, grazie a lui, ad alti livelli. Una volta il basket era l’avventura di un uomo, adesso è tutto diverso con l’avvento del professionismo. Dal particolare al generale. Il Cus Messina per quanto sta facendo e per come è stato costruito e modellato, ha la forza per raggiungere la promozione anche attraverso gare come quelle di Gela. Adesso che è lì in testa alla classifica, non ha alcuna voglia di abdicare. Perché per il tecnico Sidoti i gesti di un singolo sono importanti, ma le certezze di un gruppo valgono di più.