
A che punto è il Cus Messina? A un buon punto: prima in classifica nel campionato DNC di basket. Meglio di ogni rosea previsione della vigilia anche perché la formazione del Cus Messina è unica imbattuta di questo campionato a quota 30 con due punti di vantaggio sull’Acireale che però ha disputato una gara di più e perso già due partite. Certo, se per il primo test più probante di questo 2013 si fosse scelto un momento più delicato nessuno avrebbe pensato che la gara contro Catanzaro 81-72 si trasformasse in una prova di fuga, complice la sconfitta di Acireale a Gela. Però, a guardare i salti di gioia dei cussini, meglio così e avanti per un’altra sfida. Crisi o non crisi, liquidazione o non liquidazione questo Cus basket Messina vola oltre l’ostacolo in campo e fuori. E comunque, chi pensa di liquidare tutto con un colpo di penna deve fare i conti con l’entusiasmo che scatena nei messinesi questa formazione allenata da Pippo Sidoti: vince e diverte. Vince e porta in alto il nome di Messina e della sua Università. Detto ciò, torniamo al basket e all’ennesima vittoria del Cus Messina, la quindicesima per completezza d’informazione. Il risultato, in questo passaggio stagionale, non fa chiarezza, però aiuta a proseguire con entusiasmo, allegria e positività. E poi il Cus Messina contro Catanzaro, ritrova le "bombe" di Jacopo Mercante e i rimbalzi di Jack Sereni. Ma anche le magie di Daro Gullo miglior realizzatore del Cus. Universitari che giocano sbuffando, sbagliando, però senza mollare mai per tutti i quattro quarti dell’incontro. Cus Messina che insomma fa la gara a differenza del Catanzaro che resta in partita solo grazie alle "bombe" di Cattani e alle furbate sotto canestro di Fall. Catanzaro, però, logorato dalla pressione di voler fare a tutti i costi l’impresa e appesantito da alcune scelte del proprio coach Danilo Chiarella: una tra tutte, farsi espellere nel finale del secondo quarto per una protesta oltre le righe. Invece non sbaglia coach Pippo Sidoti, facendo girare sul parquet i suoi sette “over” con risultati più che positivi. Insomma, Catanzaro ci prova fino all’ultimo, ma il Cus Messina dimostra di avere un’organizzazione migliore. E la vetta solitaria è la logica conseguenza: nulla accade per caso.
C.U.S. Messina – Assitur Planet Catanzaro 81-72 (18-17, 24-18, 21-17, 18-20)