Il parlamentare del Pdl Mauro Pili e l’imprenditore ed editore del gruppo Unione Sarda, Sergio Zuncheddu, sono indagati per falso. I loro nomi sono stati iscritti nel fascicolo – aperto dalla procura di Cagliari e affidato al Pm Gaetano Porcu – istruito in seguito a una segnalazione partita dalla direzione di Buoncammino in cui, dalla scorsa settimana, è rinchiuso il presidente del Cagliari Calcio Massimo Cellino, arrestato per falso e tentato peculato nell’ambito dell’inchiesta sullo stadio di Is Arenas. Lunedì scorso l’imprenditore ha incontrato il presidente rossoblù, entrando in prigione nell’improbabile veste di collaboratore del deputato, il quale il giorno dopo ha fatto visita a Cellino assieme al campione del Cagliari dello scudetto Gigi Riva. I parlamentari, che possono entrare in carcere senza autorizzazione per ispezionare le condizioni di vita dei detenuti, possono farsi accompagnare da collaboratori che li seguono per ragioni d’ufficio. E da qui gli accertamenti degli inquirenti che ora vogliono mettere a fuoco la vicenda: questa mattina, in veste di persona informata sui fatti, e’ stato sentito il direttore del carcere che ha precisato quale sia la prassi seguita in questi casi. Di certo, al momento dell’identificazione, i deputati devono dichiarare il rapporto di collaborazione esistente con chi li accompagna, mentre questi ultimi devono anche garantire di non svolgere attività giornalistica. Il clamore suscitato dalle viste eccellenti non è stato gradito nemmeno da Cellino che, giovedì scorso, ha scritto alla direzione per chiedere di essere dispensato da tali incontri bollati come solo "apparentemente cordiali" ma in realtà finalizzati alla "visibilità di altri". Gigi Riva, al momento, non risulta iscritto nel registro degli indagati. Il campione del Cagliari dello scudetto – secondo quanto si apprende – nel compilare il modulo all’ingresso del carcere avrebbe usato una formula vaga per cui non potrebbe essere indagato per falso.