Il guaio di giocare per il Cus Messina basket è che se non vinci di trenta, ti dicono che soffri, che sei in crisi e stai per scoppiare. Solo che negli sport di squadra tutte le gare iniziano dallo zero a zero e che comunque l’importante è vincere. Nel caso specifico del Cus Messina i numeri dicono che con quella ottenuta contro Gaudium Basket Canicattì per 94-52 al Pala Nebiolo, sono ben diciassette le vittorie conquistate su diciassette incontri. 34 punti e vetta solitaria nel girone H della DNC. Più 4 sulla seconda in classifica (Acireale) e unica formazione imbattuta di tutti i campionati di basket. Invitare gli opinionisti a una migliore riflessione è il minimo, perché questo CUS Messina merita rispetto. E soprattutto fiducia da parte degli investitori perché se davvero si vuole fare il salto di categoria nel basket servono capitali per non disperdere quanto di buono è stato fatto. Il Cus Messina è primo in campionato: lo scarto di ben 42 punti inflitto a Canicattì la dice lunga sull’attaccamento dimostrato dai giocatori di coach Sidoti alla maglia. Di un fatto siamo certi: soldi o non soldi, polemiche o non polemiche loro sono lì a sudare per la causa. Vincere un campionato è una questione di lucidità, consapevolezza e responsabilità e spesso non bastano da sole se la fortuna non gira per il verso giusto e gli arbitri decidono di applicare regole non scritte. E quando questo accade i diritti e i doveri vanno a farsi friggere. Però il Cus Messina lotta e vince sul campo. Tante buone ragioni per amare questa squadra. Messina è in testa al campionato DNC mentre il recente passato (Amatori) annaspa. Messina è in testa al campionato DNC mentre nella C regionale le tre formazioni peloritane chiudono mestamente la graduatoria con i loro prodotti: voce grossa contro i ragazzini, pecorelle nella sfide che contano. Bah! Chiarito il concetto ritorniamo al CUS Messina primo e imbattuto, un qualcosa di cui c’era bisogno nella città delle sconfitte quotidiane. L’educazione da grande squadra procede, dopo la momentanea amnesia di Reggio Calabria contro la Nuova Jolly. La vittoria su Canicattì ne è un classico esempio, al di là dello scarto, al di là delle assenze (Ivan Riva). Il Cus gioca bene e diverte perché coach Sidoti predispone un sistema nel quale è il collettivo a fare la differenza, prova ne è che persino Walter Grillo pur giocando meno degli altri quando viene chiamato in campo sembra un veterano, frutto degli allenamenti settimanali così come i tre under Sidoti, Squillaci e Zaccone. Così Messina vola in fuga senza quasi faticare con capitan Contaldo, Sereni, Mercante e Grillo a finalizzare il lavoro che viene prodotto dal “sistema”. Il Cus di coach Sidoti resta incollato sul pezzo fino alla sirena. Di più, consolida il suo ruolo di unica formazione ancora imbattuta e pronta a nuove imprese (Coppa Italia). Giusto. Una grande vince anche con l’ambizione.
CUS Messina – Gaudium Basket Canicattì 94-52 (28-14, 19-15, 24-14, 23-9)