La Juventus continua la sua marcia in testa alla classifica della serie A. I bianconeri hanno superato sul proprio terreno i pari colori del Siena, 3 a 0 il risultato finale che consente alla squadra di Conte di mantenere un buon vantaggio sulle inseguitrici (quattro punti nel caso di vittoria del Napoli a Udine). Altalena di gol e vittoria esterna della Roma a Bergamo contro l’Atalanta e successo in trasferta anche per il Catania; emozionante giostra di reti a Cagliari, con successo finale degli isolani contro il Torino. Nell’anticipo meridiano vittoria della Samp sul Chievo. Conte aveva chiesto alla sua Juve di non sottovalutare l’avversario e così è stato. Con una partita attenta è arrivato il 3-0 al Siena. "Abbiamo avuto un buon approccio – afferma Conte a Sky – avevo grandissimo rispetto per il Siena che ha tutte le caratteristiche per organizzazione e fisicita’ per potersi salvare. Venivano da risultati importanti, sono in grande forma e per noi non era facile. Ho tenuto alta la tensione e i ragazzi sono stati bravi. Il secondo gol veniva da un movimento provato in allenamento? No, eravamo contenti per aver fatto gol", sorride Conte "noi prepariamo sempre tutti i dettagli delle partite e sfruttare anche i calci da fermo diventa fondamentale". Giovinco e’ stato beccato diverse volte dal pubblico della Juve: "Non mi piace – continua – si è presa una cattiva abitudine allo Juventus Stadium, non solo nei confronti di Giovinco, ma a chi sbaglia il minimo appoggio. Trovo ingiustificati e inopportuni questi fischi, non mi piacciono".
Schelotto replica nella ripresa a El Shaarawy e il derby tra Inter e Milan finisce in parità: una bella partita, con i rossoneri dominatori nel primo tempo dove, oltre al gol del Faraone (il 16.mo in campionato), hanno trovato un Handanovic insuperabile (parata "monstre" su un colpo di testa di Balotelli); nella ripresa match più equilibrato, con Abbiati che salva su Guarin, poi Schelotto indovina l’angolo di testa e scoppia in lacrime. In classifica cambia poco, con il Milan al terzo posto solitario e l’Inter un punto sotto ad agganciare la Lazio, impegnata domani sera contro il Pescara. Primi 10′ positivi per l’Inter, poi il Milan sale di tono e colpisce sulla sinistra, con De Sciglio ed El Shaarawy che mettono spesso in imbarazzo Nagatomo, poco supportato da Guarin. E’ dai piedi dell’esterno che nasce la prima vera opportunita’ rossonera: la divora Balotelli. Palacio avrebbe una buona opportunita’ col sinistro ma la spreca; non spreca invece El Shaarawy che al 21′ porta avanti i suoi con un esterno sinistro che si insacca alle spalle dell’incolpevole Handanovic. Da qui in poi e’ sinfonia rossonera e Handanovic compie tre parate (di cui una clamorosa) tutte su Balotelli; l’Inter, schierata da Stramaccioni con il 4-2-3-1, fatica soprattutto sulle fasce e dalle parti di Abbiati non scatta alcun allarme. Senza cambi, il Milan spinge con Boateng (fuori), quindi la prima vera parata di Abbiati: decisivo il portiere rossonero sul tiro a volo di Guarin servito da Palacio. I ritmi sono piu’ bassi, Balotelli da’ qualche cenno di nervosismo mentre l’Inter non riesce a rendersi pericolosa.
Schelotto per Cambiasso, ed e’ proprio l’ex Atalanta a cambiare il match: cross di Nagatomo, colpo di testa ed e’ 1-1. Ci prova subito Muntari a rimettere il Milan avanti (sinistro fuori).
Molta imprecisione e tanta stanchezza nel finale, Handanovic salva su Niang, l’Inter ci prova con Schelotto ma finisce 1-1.