Era la prima domenica di aprile, il 1° giorno del mese, e correva l’anno 1984: "Italia, pronti via!". Partiva così la "corsa più grande del mondo", ideata e organizzata dall’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti simultaneamente in varie città italiana. E la classifica unica compensata iniziò a collezionare un albo d’oro tuttora ineguagliato: Pizzolato, Bordin, Laura Fogli, Antibo, Robertà Brunet, Cova, Mei e gli imprendibili keniani.
Oggi, trent’anni dopo, in 36 città italiane e 18 nel mondo fervono i preparativi per il grande appuntamento di domenica 7 aprile. Si corre su percorsi di mezza maratona (a Firenze e Palermo), di Km. 12 e su circuiti non competitivi di distanze variabili tra i due e i quattro chilometri. L’Italia podistica oggi è un’altra cosa, ma il sapore pionieristico di Vivicittà rimane. Così come intatte rimangono le sue finalità verdi. Appuntamento a Roma, nel Salone d’Onore del Coni alle ore 11 di venerdi 5 aprile: sarà una festa con molti protagonisti di allora, sarà la presentazione della trentesima edizione.
Già nella sua prima edizione, Vivicittà ebbe una forte caratterizzazione ambientale: una manifestazione podistica che lanciava il messaggio, rivoluzionario per i tempi, di sportivi-cittadini che avevano voglia di recuperare i centri urbani, di creare città più salutari e vivibili. Col tempo questa caratterizzazione ambientale si è andata sempre più sviluppando e oggi Vivicittà ha l’obiettivo dell’impatto zero. Lo slogan della manifestazione è quello europeo delle 3 R: “Riduco, Riciclo, Riuso”.
Da qualche anno l’attenzione dell’Uisp è orientata al tema dei rifiuti, con l’intento di riciclarli e di ridurli a partire dalla produzione degli oggetti. In questo modo si riduce l’impronta ecologica che deriva dalla produzione dei materiali. Queste le altre azioni messe in atto: utilizzo di materiali cartacei in carta ecologica Fsc, certificata dalla Forest Stewardship Council, prodotta, dunque, a partire da legni provenienti da foreste gestite secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici; utilizzo di nastro segnaletico e pettorali in TYVEK biodegradabile; utilizzo di bicchieri, piatti e materiale per i punti ristoro in Mater-Bi, materiale biodegradabile derivante dall’amido di mais; organizzazione di punti di distribuzione dell’acqua, attraverso allacciamenti alla rete idrica; raccolta differenziata prima, durante e dopo la manifestazione.
Vivicittà sostiene l’uso dei mezzi pubblici e di mobilità alternativa all’automobile per raggiungere il luogo della corsa. Inoltre, grazie all’iniziativa LifeGate, Vivicittà ha contribuito alla creazione e tutela di 2.284 mq di foresta in crescita in Costa Rica, necessari per compensare, in un anno, 2.375 kg di Co2 generati dalla produzione e stampa di tutto il materiale cartaceo
In questa ottica va inserita anche la scelta dei gadget della manifestazione: per Vivicittà 2013 sono stati realizzati uno zainetto prodotto da materiale da riciclo ed una borraccia da 500 ml, in materiale PE-ECO, polietilene biodegradabile e atossico. La borraccia, inoltre, proseguendo l’impegno profuso dal 2011 dall’associazione con la campagna “Per un uso consapevole dell’acqua”, è una alternativa per dire no all’acqua imbottigliata, favorire l’utilizzo dell’acqua di rete pubblica e abbattere i costi ambientali causati da tale commercio.