Calcioscommesse: sotto esame 90 partite

Blitz della Polizia nella notte su ordine della Procura della Repubblica di Cremona nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse: arrestate 4 persone fra Milano, Messina, Rimini e Bologna. Quattro provvedimenti di custodia cautelare sono stati emessi dal gip del Tribunale di Cremona: decine di agenti della squadra mobile della città lombarda sono al lavoro in diverse citta’ italiane per eseguire alcune ordinanze di custodia cautelare firmate dal Gip Guido Salvini. In corso – riferisce ”Calciomercato.com” – anche una serie di perquisizioni a carico di soggetti indagati: si tratta di due ex giocatori del Milan, Gennaro Gattuso e Chrisian Brocchi. L’abitazione di Gallarate dell’ex campione del Mondo è già stata oggetto di perquisizioni. Le accuse sono quelle di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Sono 90 le partite sospette al vaglio degli inquirenti. Fra queste anche gare di Inter, Milan e Juventus: le stagioni indiziate andrebbero da quella del 2009/10 sino alla scorsa. Tra le partite finite nel mirino della Procura di Cremona ci sarebbero anche Palermo-Bologna 1-1 del 13 aprile 2013 e Palermo-Inter 1-0 del 28 aprile 2013. Da registrare anche le dichiarazioni dell’ex tecnico del Palermo, Giuseppe Sannino che, interpellato riguardo la regolarita’ delle due sfida, a Radio Sportiva ha dichiarato: ”Nel caso della partita contro l’Inter ero furioso per quella partita, venni pure espulso. Mi sembra strano che possa essere sotto inchiesta”. Arrivano anche le prime dichiarazioni da parte dell’agente dell’ex giocatore del Milan e tecnico del Palermo, Rino Gattuso, Andrea D’Amico, che a Sky Tg 24 ha dichiarato: ”Gennaro cade dalle nuvole, non sa come possa esser venuto fuori il suo nome ed e’ curioso di capire quali siano le circostanze. C’e’ bisogno di aspettare, di saperne di piu’, i legali prenderanno contatti con la procura per capire quali sono i contorni di una vicenda che ha sorpreso tutti. La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno. Quel che e’ importante e’ non aver fretta di tirare conclusioni, bisogna anche capire come vengono fuori certi nomi, gli inquirenti stanno indagando quindi verificheranno tutto. Aspettiamo prima di arrivare alle conclusioni. Mi sembra rispettoso per tutti, anche per chi sta lavorando sull’inchiesta, attendere. Ho sentito Rino e, ripeto, e’ caduto dalle nuvole. Non dimentichiamo che in passato altre persone accostate a circostanze di questo tipo sono state poi escluse dal contesto dell’indagine. Attendiamo gli sviluppi”.