; trekking, parapendio, mountain-bike sulle colline; equitazione, corsa, caccia in campagna. Tante discipline che possono coniugare la vocazione turistica del territorio con la sostenibilità ambientale, la necessità della destagionalizzazione dei flussi con l’appetibilità per una fascia medio alta/alta di clientela, lo sviluppo economico con la rigenerazione di aree meno frequentate dal turismo di massa.
Sono questi i presupposti alla base del protocollo d’intesa che il CONI Toscana ha firmato oggi a Firenze con Confcommercio Toscana e Confturismo Toscana.
“Sport, turismo ed economia possono rappresentare tre vettori essenziali per la promozione del territorio – ha affermato Salvatore Sanzo, presidente del Coni Toscana – La sottoscrizione di protocolli come questi crea un sincronismo operativo che permetta di sviluppare, grazie allo sport, occasioni di formazione professionale, di impiego, di grandi eventi e di flussi turistici, con importanti ricadute per l’economia della nostra Regione”.
“I grandi eventi e le manifestazioni sportive possono esercitare una grande forza d’attrazione sul territorio, ed offrire visibilità a località altrimenti periferiche – ha spiegato Anna Lapini, presidente Confcommercio Toscana – Anche come motivazione di viaggio per turisti di ogni tipo – così come sono motivazioni il paesaggio, l’architettura, il mare, l’enogastronomia – il turismo sportivo ha ancora grandissime potenzialità inesplorate. L’impatto economico e occupazionale del turismo sportivo può e deve crescere, e a beneficiarne saranno le imprese del territorio, l’occupazione, l’economia tutta”.
Plaude all’accordo, certo dell’importanza del turismo sportivo, Paolo Corchia, presidente regionale Confturismo, “ Destagionalizzazione e delocalizzazione dei flussi, diversificazione dell’offerta. Il turismo sportivo è una grossa opportunità per mettere alla prova la nostra capacità di riqualificazione delle destinazioni, anche per territori meno visitati ed il cui fascino si è mantenuto intatto – ha aggiunto Corchia – E’ inoltre un tipo di turismo che si coniuga bene, da una parte, con il soggiorno relax in un hotel di lusso, dove vengono offerti anche trattamenti benessere, sia con il turismo all’aria aperta per i più giovani. Questo accordo è dunque una delle scommesse per il rilancio turistico dell’intera regione”.
Il CONI Toscana ha firmato nello stesso ambito un accordo anche con l’ Ente Bilaterale del Turismo Toscana, l’associazione che raccoglie le organizzazioni imprenditoriali di categoria del turismo del sistema Confcommercio (Federalberghi, Fipe, Faita, ResCasa, Fiavet) e i sindacati dei lavoratori a cui fanno riferimento oltre 15.000 aziende e circa 43.000 lavoratori del turismo.
“ Gli stili di vita cambiano e lo sport diventa un appuntamento fisso della quotidianità di molti italiani e stranieri che visitano la nostra regione – ha detto Federico Pieragnoli, presidente Ente Bilaterale del Turismo Toscana – Un italiano su quattro sceglie la meta delle proprie vacanze anche in virtù dell’offerta sportiva e l’offerta deve adeguarsi alla domanda e anzi intercettare in anticipo le esigenze del mercato. L’Ente Bilaterale ha intenzione quindi di elaborare appositi studi sulla materia, soprattutto per capire le possibili ricadute sul territorio e attivare conseguentemente una specifica formazione per studenti, lavoratori, titolari di impresa