di Claudio Andò
La società Sport è Cultura Patti ritiene opportuno manifestare le proprie valutazioni e considerazioni in riferimento alla gara disputata al palasport “Renzo e Tino Serranò” domenica scorsa contro la Res. Fontana Barone Cefalù. In considerazione della gara in argomento (indubbiamente la partita “di cartello” della 3° giornata di ritorno del Campionato di Serie C – girone I), che vedeva di fronte due delle squadre in lotta per i posti utili all’accesso alla fase finale a gironi, era lecito attendersi la designazione di una coppia arbitrale all’altezza dell’impegno tecnico richiesto e quindi di due tra i migliori arbitri a disposizione della federazione. Purtroppo alla luce di quanto verificatosi nel corso della gara dobbiamo concludere che le nostre aspettative sono state deluse. L’arbitraggio dei signori Sarda Calogero e Perrone Marco non si è rivelato, nel complesso all’altezza del livello tecnico-agonistico del match.
Riteniamo infatti che alcune scelte arbitrali, in momenti decisivi della gara, abbiano inciso in maniera determinante sul risultato finale.
Il fatto che questa nostra valutazione sia stata sostanzialmente condivisa anche dal coach della squadra avversaria, che ha definito “scandaloso”
l’arbitraggio, non fa che confermare quanto da noi sostenuto.
Le superiori valutazioni avrebbero certamente trovato ulteriore conferma se alla gara fosse stato presente un osservatore o commissario della federazione.
Purtroppo, nonostante l’evidente importanza del match, nessuna designazione in tal senso è stata operata.
La Società, dopo un’attenta riflessione, ha ritenuto opportuno esprimere le proprie considerazioni, certamente non con l’intento di aprire un fronte di polemica sterile, ma nella consapevolezza che i sacrifici quotidianamente affrontati dalle società sportive (in particolare in un periodo di profonda crisi qual è quello attuale) meritano la giusta attenzione ed i necessari livelli di tutela da parte degli organismi federali, nel comune obiettivo di creare le condizioni per una crescita e un corretto sviluppo dell’intero movimento cestistico.