Il derby non è una partita uguale alle altre. Vale in tutti gli sport di squadra. La classifica non fa testo, contano solo le motivazioni e la voglia di vincere. Ecco perché lo Sport è Cultura Patti andrà a far visita domani sera all’Amendolia Assicurazioni Milazzo – in una sfida che promette spettacolo e forti emozioni – con la consapevolezza che è importante solo la vittoria: i derby non si giocano ma si vincono! La formazione allenata da coach Sidoti è reduce dai successi con Ragusa e Crotone, vittorie che la tengono in corsa per una delle tre posizioni utili per entrare nella fase successiva. Ecco perché la sfida con il Milazzo rappresenta la prima di sette gare cruciali dove non saranno ammesse distrazioni: chi insegue deve solo vincere. Ecco come presenta la partita il coach della Vittoria Assicurazione Pippo Sidoti. "Grande rispetto per il Milazzo squadra con un buon roster che annovera atleti di prestigio come Li Vecchi, Rath, Darby
che fanno da guida allo storico gruppo milazzese capeggiato da Peppe Barbera ma noi andiamo da loro per continuare la nostra rincorsa e dunque, il nostro obiettivo è vincere. Siamo consapevoli che il Milazzo sarà uno ostacolo duro ma sappiamo pure che se giochiamo la nostra pallacanestro possiamo portare a casa i due punti. Anche se rimango perplesso dal fatto che per un derby giocato fuori casa la Federazione non abbia usato lo stesso metro utilizzato nei confronti di Vis Reggio Calabria, Cefalù e Costa d’Orlando. Ovvero tutelati con la designazione dei migliori arbitri. Anche in partite scontate come Crotone -Cefalù, una non a caso, dove hanno inviato Attard e Castorina. Non voglio credere che ci siano due pesi e due misure in queste ultime gare, sarebbe una cattiva pubblicità per un campionato che si sta dimostrando bello e avvincente dove cinque formazioni stanno lottando per conquistare i primi tre posti utili per la fase finale a gironi. Proprio per questo mi stupisco di apprendere che per la delicata partita con il Milazzo la Federazione ha scelto di far dirigere l’incontro a un fischietto neo promosso come la messinese Sciliberto che sarà preparata, ma non ancora esperta, per una gara per noi così delicata."