I talenti di Sky

di Diego Costa

E tu dici… che campione! Campione è una parola inflazionata. Campione, nell’era di Sky, è una parola che ha perso il suo significato profondo, visto che la tv a pagamento – per attirare clienti – fa incetta di iperbole. Tutto è fantastico, straordinario, fenomenale. Anche le cose normali. Bisogna usare gli occhi, invece. E saper distinguere cosa è davvero fuori dal comune. Ne stavo parlando poco fa con un campione. Un grande giocatore, nella mia accezione del termine, è uno che ha sempre una fame pazzesca di vincere e che non c’è una sola volta che non faccia tutto quello che può per vincere.
Se questa condizione mentale si unisce a giocate di alto livello, ecco il campione. Non basta però. Bisogna ambire a essere un fuoriclasse. E il fuoriclasse – secondo me – in uno sport di squadra, è quello che riesce a giocare alla grande lui, e a fare la differenza, ma fa giocare bene anche gli altri. Maradona, per esempio. Fuoriclasse assoluto, perché oltre a fare cose eccelse, si metteva a disposizione degli altri e gli altri rendevano, anche grazie a lui, al 110 per cento. Perciò vorrei tranquillizzare quel gran bel giocatore con cui parlavo, prima, che è incazzatissimo per aver perso una partita. La sua rabbia agonistica gli fa onore. Ma, stia tranquillo, si applichi: è sulla buona strada per ottenere quello che vuole, se continuerà a impegnarsi così, a crederci così, a rispettare i compagni di squadra con il suo onorevolissimo impegno!