Più fuori legge di così, non si può

di Roberto Gugliotta

Più fuori legge di così, non si può. L’ennesima bufera che colpisce il mondo del calcio conferma che al peggio, al marcio, non c’è mai fine. Si dovrebbe parlare di calcio, di bellezza del gesto atletico e invece si torna a parlare di corruzione, scambio di risultati, accordi illeciti. Non è un problema solo di Catania o del Catania. E’ un problema CALCIO. Che non ha confine né etica sportiva. Lo scandalo, l’ennesimo conferma che è una crisi economica, istituzionale, morale e tecnica. Per me, che ho sempre praticato professionalità e pulizia, questo sfascio è terribile e non mi consola pensare che lo avevo annunciato. In giro c’è una grande attesa per quanto riguarda il calcio scommesse numero “mille”: ma solo per sapere come va a finire, non per la voglia di veder puniti i responsabili. Il circo calcio ha le sue condanne e le sue assoluzioni – si va in tv – e si torna in panchina. Ma non si finisce mai fuori dal circo. Mi fa schifo questo mondo drogato: tutti sono o si sentono personaggi e tutti credono di saper cavalcare la tigre. Si continua a praticare ogni porcheria nella consapevolezza che nessuno pagherà per il reato. Se si rispettassero le leggi i campionati non finirebbero mai perché sono poche le squadre in regola per giocarli. Se il Catania ha fatto ciò che gli contestano i magistrati come si può dire che la serie B è in regola con i verdetti? E lo stesso caso Parma – qui parliamo di Bilanci – non ha influito sulla serie A? Molti hanno considerato solo gli aspetti economici, sono miopi, non vedono che loro stessi o la generazione successiva avranno problemi a lavorare perché la salute del calcio giocato dipende dalla salute dei bilanci? Intanto nuove accuse, altri veleni, con tanti dubbi su quello che accade effettivamente in campo. Più fuori legge di così, non si può.