RESCIFINA MIO, QUANTO MI TURBI…

Sulla bocca di tutti: Il Presidente Rescifina Sta sulla bocca di tutti. Ebbene si! Non è l’ultimo slogan pubblicitario, ma il nome di Presidente Rescifina. State bene attenti voi comuni mortali, siete avvisati. Il reato è quello di "lesa maestà". Fate ben attenzione a non andare contro il volere del sommo Presidente, parlate a bassa voce se proprio dovete, potreste trovarvi penalizzati in qualche maniera ed essere intellettualmente processati, a Suo insindacabile giudizio. Su questo lui è davvero il numero uno, non ci sono rivali, conosce l’arte della guerra. Non importa che voi siate presidente, coach, giocatore, istruttore, arbitro, osservatore degli arbitri o semplice appassionati. Lui, l’altissimo, il sommo, attorniato da nani e ballerini controlla proprio tutti. L’ufficio gare, i formatori, le designazioni dal campionato di C Nazionale alle finali dei singoli campionati, manipola anche i campionati a proprio piacimento. Delibera, in deroga ai regolamenti Federali, norme ad hoc per far giocare la figlia e per distribuire favori a qualche società a lui vicina in provincia e in regione. Autonomia, meritocrazia non esistono più da tempo. Sapevate che decide anche le promozioni degli arbitri? Questo potrebbe essere anche uno dei motivi delle inaspettate, repentine, dimissioni dell’internazionale Tolga Sahin?

L’estate è rovente, ma lo scaltro Rescifina, con la sua nuova macchina, "naviga" in lungo e largo per la Sicilia, cercando di accaparrarsi le simpatie di qualche Presidente di società. Continua, ad ambire alla prestigiosa poltrona di Consigliere Federale ed è tanto amico del romano Vice Presidente Vicario Gaetano Laguardia. Si proprio lui che da anni, e fino a qualche giorno fa 17 luglio u.s., in barba ai regolamenti federali, ha ricoperto l’incarico di Commissario straordinario del CIA – Comitato Italiano Arbitri e responsabile del Centri Tecnici Federali e chi più ne ha più ne metta. Lui, Rescifina, che dovrà prendere il posto del Consigliere Federale Del Franco, l’attuale Presidente del Settore Agonistico di via Vitorchiano.
La campagna elettorale è già iniziata. Un certo fermento inizia a far capolino negli ambienti regionali. Si dice che il Consigliere Regionale Terrasi abbia "altisonanti" ambizioni insieme al Consigliere Caruso, ma in lizza appare anche l’ex Consigliere avv. Messina. Chi sarà il Prossimo Presidente del C.R. Sicilia? Pare che la strategia non sia ancora delineata e non sia stato individuato il successore di Rescifna della stessa cordata. Il movimento Siciliano è allo sbando pìù totale, ormai è sotto gli occhi di tutti, anche di quelle società che per paura hanno deciso di non esporsi. Le iscrizioni ai campionati sono ai mini storici, ma ciò pare non interessare al Presidente e ai suoi fidi cortigiani. Rescifina sulla bocca di tutti. Voi comuni mortali conoscete quale sia la strategia di rilancio e crescita del Comitato Regionale? Ognuno opera con arroganza e convinzione. I collaboratori validi vengono allontanati o si dimettono perché stanchi e amareggiati. Il Responsabile dell’ ufficio gare, tale Trupiano, insieme al catanese La Cagnina presto saranno sostituiti? La testa di Trupiano è stata già chiesta dalla società messinesi, che il referente provinciale FIP, non riesce più a governarle. Mentre nessuno da Roma controlla e vigila adeguatamente sull’operato della gestione Rescifina, le spese di rappresentanza aumentano del 400 per cento, insieme alle passerelle di Antonio, a discapito di quelle destinate e destinabili alla formazione o alla diminuzione delle tasse gara. Si perché le parole formazione, investimento, crescita, non rientrano nel vocabolario di Re Rescifina. Il nano Presidente pare sia andato su tutte le furie e abbia già chiesto mesi or sono, la testa degli attuali istruttori regionali, arbitri miniarbitri e ufficiali di campo proprio quelli che fino a poco tempo fa sotto la guida dell’internazionale Sahin hanno con grandi sacrifici gettato le basi per la crescita secondo le direttive programmatiche di un colosso dell’arbitraggio che ha saputo risanare e rilanciare il movimento. Gli investimenti effettuati nella passata gestione sono azzerati esclusivamente per effetto delle scellerate scelte della gestione Rescifina-Beneduce. Beneduce che appare un valido esecutore e servo del potere. La testimonianza di ciò è ben visibile nei campionati di serie D serie C/reg e giovanili dove le uniche scelte per le designazioni degli arbitri sono quelle economiche. Bisogna spendere il meno possibile. Bisogna mandare un solo arbitro. Si dice che gli arbitri siano stati costretti a viaggiare in quattro in una macchina, cosa vietata dai regolamenti federali, per andare ad arbitrare le gare nei fine settimana. Avete mai visto un arbitro che finita una partita sullo stesso campo a meno di un ora arbitra la seconda partita di un campionato di seire D o C/reg nella gestione Rescifina-Benduce succede anche questo.

Sugli arbitri così come in molti altri settori non si investe più, il decadimento è generalizzato. Non vengono programmati interventi formativi e quant’altro. Pur tuttavia il sito del Comitato Regionale è popolato di notizie "fumo" che descrivono grandi e importanti eventi a favore del movimento. Leggeteli con attenzione perché il vanitoso Rescifina non fa altro che autocelebrarsi. Ma le novità non finisco qui a breve scoprirete le new entry nell’organico tra settori e uffici alla corte del Presidentissimo. Resta solo da capire se prima o dopo le sfarzose vacanze presidenziali? Conosce bene il reato di "lesa maestà". Fate attenzione, siete pur sempre avvisati.

#Rescifinadimettitisubito