BASKET GIOVANILE SENZA ANIMA

Quasi quasi mi scuso con i lettori di IMG Press ma leggere alcune dichiarazioni pubblicate da blog e giornali messinesi di attività sportive (basket) che hanno a cuore il sociale e il recupero dei ragazzi dalla strada mi fa indignare. Perché queste società di basket sono solo a scopo di lucro. Il loro interesse primario non sono i giovani ma intascare i 40/50 euro mensili che le famiglie devono versare per soddisfare l’esose richieste dei responsabili dei centri. E’ una vergogna, è una grande ipocrisia far finta di nulla e mi indigno maggiormente con quei giornali che pubblicano questi falsi appelli sociali senza alcuna seria riflessione: è giusto in tempo di crisi pretendere tanti soldi dai genitori senza fornire loro alcuna professionalità? IMG Press da qualche anno va ripetendo che il re è nudo, che in questa città si gioca a basket sempre peggio. Non si formano atleti ma solo finti talenti. Non si creano progetti verso l’alto ma si sbarca il quotidiano con il mensile delle famiglie. Non mi stancherò mai di ripetere che un bambino su cinque in Italia non fa sport nel tempo libero e per il 27% di loro la motivazione deve essere ricercata nella mancanza di possibilità economiche delle famiglie di affrontare questa spesa. Capito? La smettete di fare gli aspiranti stregoni e vi fate da parte perché nuocete alla crescita sportiva ed etica dei giovani? I risultati prodotti sono fallimentari. Di atleti che tengono il campo nei tornei maggiori neanche l’ombra. Solo fumo e blablabla. Quando si parla di maggiori attenzioni a vivaio, si rischia sempre di scadere nel patetico. La situazione del basket giovanile nella nostra provincia, al di là dei troppi cambiamenti, è figlia di una situazione degenerata negli ultimi anni. E’ figlia di un percorso formativo siciliano povero di tecnica, di idee, ricco solo di euro e sponsorizzazioni di nomi. Paradossalmente, ma non tanto, a impoverire il nostro basket è stato chi ha più voluto arricchirlo (Antonio Rescifina). Peccato che gli abbia tolto l’anima. E, con l’anima, le caratteristiche salienti. Il presidente del comitato siciliano non è all’altezza del compito perché non conosce la storia né la tecnica. Non ha idea di quali siano le basi per creare una buona attività giovanile. Con le raccomandazioni non si va mai lontano. Basta guardare cosa accade in politica. Da noi, la legge del voto per delega, le tante bocche spalancate che spacciano per spettacolari i centri di avviamento, con ragazzini tecnicamente poverissimi, hanno fatto un pochino perdere di vista una realtà fondamentale: a basket (o a tennis, a carte) in genere vince chi sa giocare con talento. Chi conosce le letture del gioco ha più possibilità di fare strada nei campionati maggiori, gli altri si perdono per strada. Appunto. Diciamo di volerli togliere dalla strada ma li mettiamo in mezzo a una strada. Dopo averli “truffati” spacciandoli per fenomeni. Antonio Rescifina o chi per lui, si guardi nello specchio, e si chieda se deve ancora continuare a imbruttire o se non sia il caso di cambiare, ma sul serio.