PER FIP SICILIA LA STAMPA è COSA LORO

Si è abituati a dire che nella pallacanestro siciliana – con Antonio Rescifina, presidente – può succedere di tutto, ma stavolta stanno succedendo cose molto singolari: è tutto chiaro ma non tutto comprensibile, nella stagione che introduce le nuove votazioni per il rinnovo del Comitato regionale, che (manco a farlo apposta) è ben più ricca delle precedenti in fatto di tensioni. Si dovrebbe parlare solo di basket, progetti per migliorare l’attività e non tartassare le società, e invece c’è tanta confusione in atto. Ma altre situazioni sembrano interessanti. La prima è quella di aiutare gli amici e i parenti dei fedelissimi del presidente Rescifina (Petrucci che ne pensa?) In parole povere, sarà tagliato un ramo secco oppure dobbiamo far finta di nulla? Insomma, il discorso riguarda la rifondazione, altri dicono il restyling, della faccia pulita di FIP Sicilia. Tacendo la realtà, anzi lavorando a modo suo e tacendo le notizie, Rescifina mette in difficoltà i suoi datori di lavoro. Come? Ogni giorno arrivano segnalazioni di strane nomine. Oggi prendiamo in esame l’ufficio stampa del Comitato Sicilia. Un luogo particolare dato che non invia a tutti i comunicati (libertà di critica, no?) A IMG Press per esempio non vengono più recapitati, l’Ordine di Sicilia che ne pensa? La censura non è da dittature? Dunque, parlavamo dell’ufficio stampa della Fip Sicilia. Che il presidente Antonio Rescifina sia vanitoso e narciso lo sapevamo già e non ci stupiamo che la sua attenzione massima non é all’organizzazione dei campionati e delle attività federali bensì in tutto quello che serve per poter apparire e fare passerella. Per fare passerella ci si era affidati a Carlo Passerello (bravissimo giornalista che conosce tutte le regole deontologiche)… che oltre a fare da ufficio stampa gestiva una sito che si occupava di informazione di pallacanestro (!) ovvero le società si scrivevano da sole che erano brave, fantastiche, super e il sito le pubblicava (anch’esso come MessinaSportiva insignito del premio Donia), quando si dice merito e cultura non possiamo che pensare al giornalismo che piace a Rescifina: servizievole! Non a caso il servizievole MessinaSportiva omette da tempo di pubblicare notizie e nomi non graditi al Presidente Rescifina. Bah, contenti loro? Un giornalismo così neppure in Bulgaria! Quando si dice etica e competenza, no? Con Carlo Passerello partito per altri lidi l’importante e vitale settore veniva affidato a una ‘Curella Boys" giovane pubblicista di Ragusa. Direte fin qui che c’è di male se non spendere dei soldi delle società per far apparire le magnificenze del presidente Rescifina con tanto di foto nello stadio Olimpico ?? Ahimè da ormai molto tempo, parliamo di quasi due anni, i sempre più frequenti comunicati stampa dell’ufficio stampa del comitato regionale sono orfani dell’iniziale firma di Laura Curella e ciò come fatto risaltare dal numero uno dello sport in Sicilia non è proprio molto legale.
"""Il presidente del Coni Sicilia Sergio D’Antoni ha lanciato un appello alle federazioni per richiamare l’attenzione sul fenomeno "dell’esercizio abusivo" della professione giornalistica. Nel rammentare che, così come previsto dalla normativa in vigore, tali circostanze rientrano nell’esercizio abusivo della professione (art. 348 c.p.), si chiede di intervenire in merito per ripristinare la legalità. ""
http://www.odgsicilia.it/News/Scheda.asp?M=48&SB=24&ID=257#.VcBV5HBoarU
Presidente D’Antoni nulla é cambiato nel comitato regionale Sicilia della pallacanestro i comunicati stampa non si sa da chi sono redatti e pertanto potrebbe esserci il fenomeno "dell’esercizio abusivo della professione" magari omettendo la stipula del contratto di categoria alla pubblicista Laura Curella. Presidente D’Antoni inutile richiamare le federazioni sportive per ripristinare la legalità quando probabilmente sono le federazioni illegali. Presidente D’Antoni se vuole davvero dare il buon esempio inizi con il controllare il comitato regionale Sicilia della federazione italiana pallacanestro e renda noto il tutto noi sempre attenti provvederemo a informare le autorità competenti.