COLPO PATTI, arriva Marco Caroè

Come ben si sa, i giovani sono il motore del futuro e questo coach Sidoti lo sa molto bene da anni. Da sempre la crescita dei ragazzi del settore giovanile è stata fondamentale e non è una novità sottolineare il fatto che tanti talenti sono cresciuti e sbocciati sotto l’occhio del coach pattese. Una mentalità che ha portato molti di loro, che adesso ammiriamo o conosciamo, a essere quello che sono diventati e cioè giocatori che imparano prima a conoscere la pallacanestro e poi a saperla giocare, cose differenti e indispensabili ma che viaggiano parallelamente in un processo di crescita. Uno prospetto di sicuro avvenire è sicuramente Marco Caroè, classe 2001, 193 cm di Messina, da quest’anno nel settore giovanile dello Sport È Cultura Patti. Nato cestisticamente nei Lions dal 2009 al 2013 col padre Lillo (allenatore di basket), nel 2013/2014 si trasferisce in prestito all’Amatori Messina, mentre la stagione successiva Barcellona lo preleva, sempre in prestito. Proprio con la maglia giallorossa raggiunge le finali nazionali a Bormio che chiude in doppia doppia (15 pt e 11 rimbalzi di media) e disputa anche l’Eccellenza che conclude con 15 pt. e 8 rimbalzi a partita. Scelto come MVP della regione, è stato selezionato fra i 12 migliori giocatori del Trofeo delle Regioni (12 pt. e 9 rimbalzi di media) che lo porta poi a essere convocato al raduno nazionale centro/sud. Un curriculum quindi di tutto rispetto per il giovanissimo Marco che può vantare, seppur giovanissimo, dei risultati personali e di squadra già importanti che negli anni a seguire possono solo migliorare. Arriva a Patti anche spinto dal padre, che riconosce in coach Pippo Sidoti quelle qualità che possono aiutare suo figlio a crescere e diventare un vero giocatore di pallacanestro. Fortemente voluto dal coach pattese, sarà un rinforzo eccellente per il settore giovanile ed entrerà anche nelle rotazioni degli Under che fanno parte della C Silver. Investire nello sport significa anche ricercare, riconoscere e valorizzare i giovani talenti, costruire un futuro societario roseo va di pari passo alla loro crescita, un progetto ambizioso e stimolante sia per gli addetti ai lavori che per i tanti prospetti che metteranno piede al PalaSerranò. È questa la strada giusta per migliorare la qualità del basket Made in Italy, ma soprattutto Made in Sicily.