Doping, vergogna e inganni: l’Uisp risponde con “Positivo alla salute”

Il Comitato olimpico internazionale definisce "scioccante e molto triste" per il mondo dello sport il report pubblicato in questi giorni dalla Wada, l’Agenzia mondiale antidoping.
L’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti ribadisce che il doping si combatte con una nuova cultura dello sport basata sulla partecipazione e su stili di vita attivi: "Non è una cosa impossibile da fare – dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp – bisogna credere nella possibilità di creare motivazioni diverse, che non siano unicamente legate alla vittoria a tutti i costi. Per questo chiamiamo a raccolta i giovani di tutta Italia grazie al progetto ‘Positivo alla salute’, per una diffusa azione di consapevolezza e di informazione che parta dalle scuole. Per la promozione della salute e della vita, contro gli affaristi dell’inganno e i mercanti di morte". In questi giorni viene presentato il progetto Uisp che coinvolge gli studenti delle scuole superiori di otto città italiane: Trieste, Varese, Pesaro, Prato, Venezia, Orvieto, Barletta, Quarto (Napoli).

Giovedì 12 novembre ad Orvieto, alle ore 12 presso la Sala delle Quattro Virtù del Comune, si terrà la conferenza stampa di presentazione di “Positivo alla salute", progetto nazionale Uisp realizzato a Orvieto insieme all’Istituto di istruzione superiore scientifico e tecnico di Orvieto. Lunedì 16 novembre è prevista la presentazione a Quarto (Napoli), alle ore 10 presso il locale Istituto Secondario Superiore, con oltre centro ragazzi coinvolti nel progetto,

Il progetto “Positivo alla salute” è finanziato dal ministero della Salute-Commissione per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive, e coinvolgerà gli studenti nell’ideazione di azioni di informazione e comunicazione per la promozione della salute e contro la "cultura del doping". Verranno realizzati servizi e spot che utilizzeranno in particolare il canale radiofonico. Info: www.uisp.it