Confessiamolo, ognuno di noi, sia credente o meno, ha un suo "santo": una persona, una cosa, a cui rivolgere un pensiero, una preghiera in un momento di bisogno, in maniera riservata, ma da cui si attende un "miracolo". Così è anche il nostro "principe" Presidente regionale Fip, il quale si accontenta, molto più prosaicamente, non di grandi "miracoli", ma che la squadra che porta il suo nome vinca una partita. Detto fatto: senza bisogno di scomodare alcun "santo", è sufficiente avere "quell’arbitro".
E’ avvenuto tempo fa con la squadra sino allora imbattuta, e la circostanza si è ripetuta pochi giorni addietro nel derby cittadino, vedi un poco che coincidenze!
Ma come si fa, vi chiederete, ad avere proprio quell’arbitro? Semplice, tra nobili (principi e ….baroni) ci si intende facilmente! VERGOGNA!
Enrico Gulletta
Tesserato Fip Arbitro benemerito d’eccellenza