Vivicittà non si ferma mai. Dopo la giornata centrale di domenica 3 aprile, con tante città al via e 50.00 partecipanti, Vivicittà conclude la sua edizione 2016 in Libano. Si correrà domenica 15 maggio a Sidone, 70 km. a sud di Beirut, con la partecipazione di centinaia di bambini, provenienti dai campi profughi palestinesi e siriani. Insieme a loro i piccoli studenti della città per i quali la corsa organizzata dall’Uisp sarà certamente un’occasione di festa e di sport.
La tensione in Medio Oriente si è acuita in queste settimane, coinvolgendo anche il Libano: per questo motivo le istituzioni cittadine non hanno voluto rinunciare al messaggio di pace e convivenza di Vivicittà ma allo stesso tempo hanno predisposto alcune misure di sicurezza in più rispetto agli anni passati. Inoltre in questi giorni in Libano si stanno tenendo le elezioni amministrative. Per questi motivi la manifestazione podistica si svolgerà all’interno dello stadio Rafik Hariri, sul lungomare di Sidone.
Sono previste varie partenze a cominciare dalle ore 8 di mattina (ore 7 italiane) di domenica 15 maggio e la distanza dei percorsi varierà da 400 a 800 metri, a seconda dell’età dei bambini e delle bambine che si alterneranno al via. In tutto saranno circa 500, dagli 8 ai 13 anni. A tutti i bambini verrà donata una maglietta di tre colori diversi, bianco, rosso e verde a simboleggiare i colori presenti nella bandiere libanese, italiana, siriana e palestinese. Insieme a loro ci saranno i coordinatori delle scuole palestinesi e libanesi, con gli educatori sportivi che in questi anni sono stati formati grazie ai progetti di cooperazione organizzati dall’Uisp.
Lo slogan scelto per quest’anno sarà “Run for a better environment”, cioè correre per un ambiente migliore visto che l’aria nei centri cittadini libanesi è diventata quasi irrespirabile, a causa dell’inquinamento e dei cattivi odori sprigionati dal mancato smaltimento dei rifiuti.
Vivicittà in Libano è organizzata dall’Uisp-Unione Italiana Sport per tutti, insieme all’Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo e Unrwa (Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi). Sarà presente anche Mohammad El Saudi, sindaco di Sidone.