Dal 6 al 10 dicembre l’Uisp sarà in Libano, a Jdeide Fekehe, 9 km dal confine con la Siria, per una tappa importante del progetto di cooperazione rivolto ai rifugiati siriani. Venerdì 9 dicembre, infatti, si terrà l’inaugurazione del campo polivalente realizzato grazie ai fondi raccolti con l’edizione 2016 di Vivicittà: è stata rinnovata la copertura del fondo del campo, che potrà essere utilizzato anche per giocare a basket e pallavolo, e ristrutturati gli spalti insieme alla nuova illuminazione. Ci saranno esibizioni e attività sportive che vedranno protagonisti circa 200 bambini della zona e dei campi d’accoglienza, i collective center, in cui vivono migliaia di rifugiati provenienti dalla Siria, metà dei quali sono bambini. Verrà messo a disposizione materiale sportivo per poter svolgere le attività.
"L’Uisp è arrivata in Libano nel 2008 e ha organizzato tante attività di integrazione a favore dei bambini palestinesi e libanesi – dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp – In questi ultimi anni stiamo intensificando la nostra presenza guardando anche ai tanti rifugiasti siriani che il Libano ospita dall’inizio della guerra in Siria. Il nostro obiettivo è affermare, attraverso lo sport, il diritto dei bambini al gioco e a vivere la propria infanzia. Questo appuntamento segna una tappa importante della collaborazione tra Uisp e Terre des hommes, che proseguirà anche nel 2017 su nuovi progetti e iniziative".
Mercoledì 7 e giovedì 8 dicembre si svolgerà, inoltre, un training formativo rivolto a venti operatori di Terre des hommes e ad alcuni scout locali, condotto da educatori e mediatori dell’Uisp Sassari. “La formazione verterà su corpo, gioco e apprendimento, svilupperà le linee essenziali dello sviluppo psicomotorio e traccerà ruolo, stile ed obiettivi dell’educatore/animatore in interventi rivolti alla fascia d’età 8-10 anni – spiega Massimo Tossini, responsabile progetti Uisp in Libano – Sarà presente anche uno psicologo, in particolare per supportare gli operatori che lavorano con la fascia adolescenziale. Il programma è organizzato in quattro sessioni, da svolgere nei due giorni, nella chiesa di Jdeide Fekehe”.
Il villaggio di Jdeide Fekehe accoglie attualmente circa 3000 profughi siriani, di cui più di mille minori, ospitati in accampamenti di fortuna. Le possibilità ricreative per i bambini si limitano al campo appena ristrutturato contiguo alla locale chiesa.