Al Sardegna Arena va in scena un suicidio sportivo da parte della Roma, che avanti di due gol e di due uomini si fa recuperare dal Cagliari. Ma la società conferma (per il momento) la fiducia a Di Francesco. Ecco perché la società ha deciso per un nuovo in ritiro, come a settembre, dopo la sconfitta subita a Bologna. Altro che passi in avanti, la Roma continua a essere una squadra difettosa e fragile.
Ne approfitta il Cagliari di Maran: da 0 a 2 al 2 a 2. A rianimare la squadra sarda sono i cambi di Di Francesco, che finisce sul banco degli imputati.
Di Francesco riesce a recuperare Manolas, che va al fianco di Fazio, mentre Maran nel riscaldamento perde Pavoletti, che va ad unirsi agli indisponibili Castro e Barella, al suo posto Cerri.
La Roma fa la partita, giocando un gran calcio, e dopo una serie di occasioni con Zaniolo e Florenzi, propiziate anche dal vento favorevole per i giallorossi, ecco il gol, da mostrare nelle scuole calcio per la costruzione, con Under che libera Florenzi in fascia e Kluivert che regala la palla giusta a Cristante con un tocco delizioso, proprio dopo aver ricevuto da Florenzi. Tutto di prima. Schick subito dopo non riesce a ribadire in rete il cross di Kolarov. Ma il 2-0 arriva con una punizione di Kolarov deviata da Cerri.
Anche nella seconda frazione di gioco continua con la Roma che fa la partita e il Cagliari che si affida a sterili lanci lunghi verso Cerri.
Cragno due volte si supera su Zaniolo e la gara si scalda dopo che Mazzoleni non concede un rigore ai sardi per un tocco di mano di Kolarov.
Di Francesco a quel punto, con la gara in perfetta amministrazione, pensa al futuro e sperimenta nuove pedine, schierando Pellegrini esterno alto e Pastore prima punta, ed è li che la Roma si complica la gara e da coraggio al Cagliari che crea una serie di occasioni pericolose e al 40’ accorcia le distanze grazie ad una fredda conclusione di Ionita.
Gli ultimi minuti sembrano usciti da un giallo, con Srna che per proteste viene ammonito e successivamente espulso, stesso destino tocca a Ceppitelli. Ma in 9 contro 11 il Cagliari riesce a pareggiare: Manolas sbaglia un intervento che lascia campo libero a Ionita che serve Sau, che a tu per tu con Olsen lo supera mandano in estasi l’intero stadio.
Alla Roma restano gli interrogativi su cosa poteva essere questo campionato senza i numerosi punti buttati contro le piccole, al Cagliari resta la soddisfazione più che del punto, della soddisfazione di essere riusciti a riagganciare una partita con una prova di carattere, contro una grande squadra e con un arbitraggio dubbio. Mazzoleni è infatti uscito sommerso dai fischi dal campo.
Claudio Andò