Per molte donne il ciclo mestruale è un deterrente allo svolgimento dell’attività fisica. La temporanea sospensione degli allenamenti è dovuta al malessere generalizzato che per molte si traduce in vero e proprio dolore.
“Allenarsi anche durante le mestruazioni è invece un vero e proprio toccasana per il corpo e la mente” sostiene la Personal Trainer, esperta in chinesiologia e fautrice del metodo CFTRAININGS, Chiara Fazzini, che precisa: “l’attività fisica è fondamentale per mantenere l’elasticità muscolare e supportare la circolazione che, proprio nel periodo mestruale, è alterata a causa dei cambiamenti ormonali in atto. Un altro fattore da non sottovalutare è la produzione di endorfine, i cosiddetti ormoni del buonumore, che il nostro corpo produce in risposta allo sforzo fisico, ottimi alleati per placare gli sbalzi d’umore e la stanchezza tipici di quel momento”. Le endorfine hanno proprietà antidolorifiche e inducono l’individuo alla positività, in più stimolano l’aumento di dopamina, l’ormone del piacere che gioca un ruolo importante nella regolazione del sonno.
Per Chiara Fazzini è importante prima di tutto ascoltare sempre il proprio corpo e seguire alcune accortezze per non incorrere in eventuali disagi. “È bene tenere a mente che ogni fase del ciclo ha delle ripercussioni sul fisico e sulla mente, è quindi fondamentale adattare l’allenamento in base alla fase in cui ci si trova. Ad esempio, dal 1° al 13° giorno del ciclo ovarico in generale si può osare con esercizi sostenuti e carichi pesanti; dal 14° al 20° giorno, con l’inizio della fase ovulatoria, sarebbe meglio rallentare i ritmi mentre, nella fase finale quando compaiono le mestruazioni è preferibile prediligere un’attività più dolce come lo yoga, il pilates o le camminate, che aiutano a distendere i muscoli e a favorirne la mobilità. Distendendo la muscolatura riusciremo ad alleviare il dolore. In questo frangente sono molto utili gli esercizi che permettono di allenare il diaframma attraverso una respirazione controllata. Gran parte dei disagi psicofisici sono somatizzati a livello dell’addome, rilassare il diaframma è quindi un ottimo rimedio al malessere”.
Quest’ultima modalità di allenamento risulta molto valida anche per le donne che presentano sintomatologie più importanti come ad esempio la dismenorrea che, secondo un articolo apparso sul Journal of Women’s Health, colpisce il 70% delle donne tra i 15 e i 25 anni. Anche qui vale la regola del non fermarsi completamente ma adattare gli esercizi alle temporanee necessità del corpo, questo per non ridurre la produzione di endorfine.
Fazzini, affiancata da un team di professionisti tra i quali un nutrizionista, evidenzia l’importanza di una dieta bilanciata durante il ciclo mestruale. “Per chi soffre di dismenorrea o ha cicli abbondanti, è cruciale optare per alimenti ricchi di ferro come carne rossa, frutti di mare e cioccolato fondente, evitando di bere tè e caffè dopo i pasti, per facilitare l’assorbimento del minerale. Per contrastare la ritenzione idrica, che tende ad aumentare in questa fase, è consigliabile limitare i carboidrati e arricchire la dieta con alimenti antinfiammatori e antiossidanti, come curcuma e zenzero e fonti di omega 3, prediligendo in particolare il pesce bianco e azzurro”.