Previsto un risultato positivo del Budget grazie al trend dei ricavi commerciali. Gravina: “Un successo straordinario”. Chiesta uniformità nell’interpretazione delle disponibilità dei calciatori da parte delle ASL. Politica internazionale: designati Gravina come candidato all’Esecutivo della UEFA e Christillin al Consiglio della FIFA…
“Un successo straordinario in un momento di grande difficoltà per il mondo del calcio”. Così nella conferenza stampa che ha fatto seguito alla riunione odierna del Consiglio Federale il presidente della FIGC, Gabriele Gravina ha commentato l’approvazione unanime della prima rimodulazione del Budget 2020, cui seguirà la seconda una volta definiti da Sport e Salute i contributi attesi per il nuovo anno. Gravina ha sottolineato come l’apprezzamento del brand della FIGC (con la finalizzazione di 38 partnership) e il conseguente incremento dei ricavi commerciali (raddoppiati rispetto al quadriennio precedente) consentirà di far fronte ad una contribuzione diretta verso le componenti in questo periodo difficile pari a 38 milioni euro. Un ottimo risultato registrato investendo nel rafforzamento delle professionalità interne alla FIGC (non rinnovato l’accordo con l’advisor) senza aggravare il budget del costo del personale, che infatti risulta ridursi di quasi mezzo milione di euro.
Nello specifico, la rimodulazione del Budget mostra un risultato d’esercizio positivo pari a 2,1 milioni di euro, per effetto del rinvio e/o della riduzione di alcune voci di ricavo e di costo causate dell’emergenza sanitaria. Ciò a fronte di una diminuzione di ricavi caratteristici della Federazione (diritti tv, partecipazione a manifestazione internazionali e quote degli associati), pari a circa il 20% dei proventi inizialmente previsti, che è stata però efficientemente compensata da una corrispondente riduzione dei costi e dall’incremento dei ricavi da pubblicità e sponsorizzazioni.
Nel corso della riunione sono state evidenziate le difficoltà nel rilascio da parte di alcune Aziende Sanitarie della necessaria autorizzazione per i calciatori convocati a raggiungere i ritiri delle rispettive Nazionali. Il presidente federale ha informato il Consiglio dell’intensificarsi delle relazioni intercorse con le istituzioni al fine di uniformare le procedure. Gravina ha sottolineato come la mancanza di uniformità rechi un danno evidente all’attività complessiva del calcio italiano, che espone peraltro il nostro Paese a evidenti criticità nei rapporti con le altre Federazioni: “Ho manifestato la mia preoccupazione – ha dichiarato in conferenza – sul mancato coordinamento da parte di alcune ASL. Purtroppo siamo l’unica federazione europea ad avere un problema di questo tipo”. Il presidente federale auspica che presto si ricorrerà ad un’unica struttura per uniformare le analisi dei tamponi: “E’ un’idea che avevo già proposto mesi fa, l’abbiamo approvata venerdì in occasione del Comitato di presidenza. Non entro nel merito dell’autodeterminazione delle singole leghe. Ci è stato detto che sarà fatto, l’auspicio è che ci sia una centralità da parte di tutte le leghe, se questo non dovesse avvenire sarà la Federazione a farsene carico”.
Detto che in occasione del prossimo Consiglio sarà fissata la data dell’Assemblea elettiva, passando ad analizzare il mutato scenario politico internazionale, tenuto conto del regolamento della UEFA che prevede la candidatura quale membro del Comitato Esecutivo dei presidenti e dei vice presidenti delle singole Federazioni, Gravina ha sottoposto al Consiglio la sua candidatura e ha chiesto di indicare Evelina Christillin quale membro UEFA al Consiglio della FIFA. Entrambe le candidature sono state votate all’unanimità.
Gravina, inoltre, ha informato i consiglieri di aver ricevuto da un numero rilevante di Società di Calcio a 5 (circa i 2/3 delle associate alla Divisione Calcio a 5) un appello per essere inquadrate all’interno della Federazione e non più nella Lega Dilettanti, sulla stregua di quanto già avvenuto per i Club di calcio femminile. Sulla richiesta, il presidente federale ha preso l’impegno di portare alla prossima riunione del Consiglio Federale la discussione politica.
In seguito, dando attuazione a quanto stabilito dall’art. 12 bis della legge n.126 del 13 ottobre 2020, che ha previsto l’istituzione di un Fondo per il professionismo negli sport femminili la cui dotazione è di 2.9 ML nel 2020, 3.9 Ml nel 2021 e 3.9 Ml nel 2022, il Consiglio ha provveduto ad istituire un’apposita Commissione che sovrintenderà alla presentazione della domanda di accesso al Fondo. Su proposta del Presidente Gravina, sono stati nominati quali componenti: Ludovica Mantovani, Sara Gama, Renzo Ulivieri, Umberto Calcagno, Stefano Braghin e Fabio Appetiti, oltre ad un rappresentante indicato dalla Lega B.
Il presidente ha anche aggiornato il Consiglio in merito allo stato d’avanzamento delle interlocuzioni con il Ministero dell’Economia e delle Finanze in merito all’auspicato inserimento dei prossimi provvedimenti governativi per trovare forme di ristoro per le Società professionistiche.
Modifiche regolamentari. In considerazione del fatto che la situazione originata dalla pandemia Covid-19 si è ulteriormente aggravata nelle ultime settimane e ciò ha ancora di più acuito le difficoltà collegate alla carenza di liquidità per le società professionistiche, il presidente federale ha proposto al Consiglio (che ha approvato a maggioranza con il voto contrario dei rappresentanti degli atleti e degli allenatori) la deroga alla disciplina dei termini di imminente scadenza, previsti per il pagamento degli emolumenti dovuti ai tesserati, ai lavoratori dipendenti e ai collaboratori addetti al settore sportivo delle società professionistiche.
Il termine del 16 novembre 2020 è posposto al 1° dicembre 2020, ai fini dei controlli federali e della applicazione delle relative sanzioni. A tutela delle retribuzioni più basse, resta immutato il termine del 16 novembre 2020 per il pagamento dei ratei residui riguardanti la mensilità di giugno 2020, ai fini dei controlli federali e della applicazione delle relative sanzioni e restano vigenti le disposizioni per i contratti tra società professionistiche e “tesserati” con compensi annui lordi pari o inferiori ad euro 50.000,00.
Attesa la ramificazione territoriale di alcune componenti e della conseguente complessità dell’iter elettorale, il Consiglio ha infine esaminato i regolamenti elettorali della LND, degli atleti e dei tecnici. Il Consiglio Federale ha approvato i primi due e rimandato a successiva votazione quello dei tecnici per meri approfondimenti formali.