Per consentire una graduale ripresa delle attività sportive, a partire dal 4 maggio saranno consentite le sessioni di allenamento a porte chiuse degli atleti di sport individuali.
Parole del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte (fonte: Governo.it) *. Pochi minuti dopo chi ha le sinapsi facilmente eccitabili ha pensato che fossero consentiti gli sport individuali. Ciclismo, atletica e anche tennis che è sport di squadra, secondo la vulgata comune, solo se si gioca in doppio. Non è così. I bollori neurali possono essere messi al fresco. Il dpcm 26 aprile 2020 ci spiega perché.
Da lunedì prossimo, 4 maggio e fino al 17, specifica chiaramente il decreto «è consentito svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività» (art. 1 lett. f) dpcm 26 aprile 2020).
È la lettera successiva a consentire di tracciare una distinzione tra attività sportiva individuale, quella appena citata, e sport individuali (nuoto, ecc.).
Recita la norma: «allo scopo di consentire la graduale ripresa delle attività sportive, nel rispetto di prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da COVID-19, le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti – riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali e internazionali – sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali.
A tali fini, sono emanate, previa validazione del comitato tecnico-scientifico istituito presso il Dipartimento della Protezione Civile, apposite Linee-Guida, a cura dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su proposta del CONI ovvero del CIP, sentita la
Federazione Medico Sportiva Italiana, le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva»**.
Tennisti professionisti e dilettanti riconosciuti di interesse nazionale potranno allenarsi giocando in due a tennis, dal 4 maggio. Chi ha una racchetta in casa ma null’altro, con buona pace dell’autostima, potrà giocare da solo, oppure andare a correre, almeno fino al 17, poi si vedrà
* http://www.governo.it/node/14518
** http://www.governo.it/sites/new.governo.it/files/DPCM_20200426.pdf dpcm 26 aprile 2020
Alessandro Gallucci, legale, consulente Aduc