Fuso…come l’orario……..tra la Sicilia e la Calabria. A prendere molto sul serio la gestione degli arbitri siciliani da parte del Presidente/commissario Riccardo Caruso si scivola nel pessimismo più nero. A prenderla sul serio, com’è giusto, si può esibire un sano pessimismo. L’alternativa è solo nella fede e nella speranza. Dire che la cura Caruso è peggiore della malattia è il minimo.
L’essere umano ha molte debolezze, ma le due principali sono l’incapacità di arrivare in orario e l’incapacità di mantenere le promesse. Nel nostro caso gli essere umani sono chi gestisce i campionati di basket siciliani e quindi, per tutti, paga pegno, non fosse altro per responsabilità politica di ricoprire il ruolo di presidente della Federbasket siciliana, Caruso.
Era il 23 Febbraio quando con enfasi veniva comunicato dal sito www.siciliabasket.it/cia-gli-arbitri-siciliani-di-bella-e-sciliberto-in-c-silver-calabria-coppia-calabrese-per-il-derby-basket-school-messina-orsa-barcellona/ che iniziava una sperimentazione tra la Sicilia e la Calabria di interscambio degli arbitri.
Anche IMG Press, molto più modestamente, aveva trattato la tematica, ahttps://www.imgpress.it/sport/fip-sicilia-arbitri-e-trasparenza/.
Dall’enfasi inaugurale dell’interscambio sono trascorse quattro giornate di C/silver ma di altre designazioni di arbitri calabresi nessuna traccie e altrettanto di arbitri siciliani in Calabria. Ognuno ha le sue angosce.
Non ho capito però tutto l’affollamento di altri arbitri alle frontiere degli imbarcaderi della Caronte: alla fin fine abbiamo regalato una gita premio a due valenti fischietti siciliani meritevoli dell’affetto di Caruso per la fedeltà dimostrata alla causa.
Un viaggio in Calabria, d’accordo costa, epperò che volete che sia per un bilancio florido come quello del Comitato siciliano: dico bene Presidente/commissario? La solidarietà dev’essere un plus, col volontariato, in uno stato sociale che funziona, che equilibra, che provvede, non già sostituirsi alle carenze o alle assenze della Federazione. E in ogni caso il viaggio premio in Calabria deve essere uguale per tutti.
Il problema degli arbitri siciliani è che il nostro Presidente/commissario applica lo stesso gioco che faceva il suo predecessore Antonio Rescifina e pretende di continuare a sorprendere il mondo. Ma ormai lo conosciamo bene. Avete visto che stagione stanno vivendo gli arbitri? Polemiche, accuse, veleni, scarsa credibilità, per non parlare della resistenza fisica: lenti, goffi, appesantiti nei movimenti, spesso impacciati ma c’è qualcuno che li allena?
Si possono pensare due cose: che gli allenamenti, in Sicilia, non siano proprio tiratissimi, oppure che le gambe dei nostri arbitri funzionano velocemente quando le teste le comandano a dovere. Mancano le motivazioni? No, basta, non prendiamoci in giro. Se uno non sente motivazioni fischiando il massimo campionato regionale, forse è meglio non designarlo nemmeno.
I dubbi e le perplessità manifestate con il nostro articolo del 25-2-2019 non si sono fugati per nulla anzi si sono accresciti di ulteriori particolari. Per chi è abituato all’uso del portale federale sa che il martedì alle ore 12.00 sono visibili le designazioni degli arbitri stranamente da quando c’è in vigore la sperimentazione gli arbitri sono visibili soltanto alle ore 12.00 del giorno precedente la gara… stranezze in salsa siciliana in quanto nelle altre regioni sono visibili dalle ore 12.00 del martedì precedente la gara. Di cosa ci sorprendiamo siamo la Sicilia, regione a statuto speciale…….per cui tutto va in deroga.
Ovviamente IMG Press non dà retta alle voci che circolano nei palazzetti siciliani che tendono a screditare i fischietti e non crediamo neppure alla leggenda che vuole che la mancata presenza nei palinsesti delle società di scommesse sin da Gennaio 2019 delle partite delle Serie C/silver siciliana siano dovute a fatti incresciosi che vedono coinvolti svariati tesserati, anche tra gli arbitri.
Per questo sarebbe auspicabile che chi è chiamato alla gestione dei campionati (Caruso) dia contezza delle scelte effettuate con largo anticipo e con la massima diffusione mediatica possibile perché in questo assordante silenzio, chiunque può liberare fantasiosi pensieri che tanto creano nocumento al movimento.
Ecco perché a prendere molto sul serio la gestione degli arbitri siciliani da parte del Presidente/commissario Caruso si scivola nel pessimismo più nero.
A prenderla sul serio, com’è giusto, si può esibire un sano pessimismo. L’alternativa è solo nella fede e nella speranza. Dire che la cura Caruso è peggiore della malattia è il minimo. Per quel che mi riguarda continuo a inseguire i miei sogni: avere un presidente con la P maiuscola, un Comitato che sappia tenere i conti in ordine senza indulgere all’introspezione e un presidente degli arbitri che sia un arbitro autorevole, con tanto di pedigree, e non un burocrate parolaio.
I burocrati parolai tra i tanti difetti ne hanno uno grandissimo: non sanno perdere. La scarsa personalità che molti addebitano al Comitato regionale deriva dalla mancanza di un leader, che non può essere Caruso, Curella, Terrasi e non so chi altri ancora. Calma: il tempo c’è, gli uomini un po’ meno. In quanto a problemi, proclami, scambi e scarabocchi ce ne sono sempre di nuovi. Consoliamoci il rimedio non esiste.
Ciuff…e…Tino