Chi gioca nella Roma deve sempre pensare a vincere. Non è importante la competizione, è importante vincere sempre la prossima partita. Giocheremo contro una grande squadra e dobbiamo pensare a ottenere i tre punti. Così Paulo Fonseca nella conferenza stampa alla vigilia di Borussia Monchengladbach-Roma….
Che importanza ha l’Europa League per voi?
“Chi gioca nella Roma deve sempre pensare a vincere. Non è importante la competizione, è importante vincere sempre la prossima partita. Giocheremo contro una grande squadra e dobbiamo pensare a ottenere i tre punti”.
La partita di domani è determinante per il passaggio del turno? Pensate ancora al rigore concesso ai vostri avversari all’andata?
“Più per il Borussia, ma lo è per entrambe le squadre. È una partita diversa dalla prima. Non ci interessa la questione dell’arbitro, è una cosa passata. Ora dobbiamo pensare solo a domani, dobbiamo lottare tutti insieme per vincere”.
Dzeko ha giocato il secondo tempo contro il Napoli senza maschera. Quanto è importante per voi avere in campo un giocatore del suo calibro?
“È un giocatore molto importante per noi. Se gioca senza maschera è un segnale che sta bene e può giocare al cento per cento delle sue possibilità. È un giocatore molto importante per noi”.
I calciatori si stanno infortunando in diverse squadre per il calendario fitto e se ci fossero meno partite significherebbe anche meno introiti per le squadre. Lei sarebbe disposto a tagliarsi lo stipendio per giocare meno partite?
“Io sono disposto a tutto, compreso perdere del denaro pure di avere uno spettacolo migliore. A tutti piace vedere una bella partita in televisione, anche a me: ma dobbiamo essere in grado di godere di uno spettacolo con i migliori giocatori. Invece al momento in tutti i campionati si giocano troppe partite e questo da un punto di vista fisico comporta dei problemi che impediscono alle migliori squadre di avere sempre a disposizione i calciatori migliori. Se non si gioca il campionato si giocano le competizioni europee, se non ci sono le competizioni europee si inventano competizioni per le nazionali come la Nations League. Va razionalizzato il calendario per evitare questi problemi che si verificano nella maggior parte dei campionati europei, perché dal punto di vista fisico non è possibile avere i giocatori al cento per cento per offrire il miglior spettacolo possibile. Se fosse necessario, quindi, ridursi l’ingaggio, perché no”.
Florenzi secondo lei è più utile come attaccante che come difensore? È pronto per giocare domani?
“È pronto per giocare domani, come sempre io non parlo delle mie conversazioni con i calciatori ma Florenzi può giocare in diverse posizioni. Vedremo domani se giocherà”.
Come si pone davanti al turn-over? Ci crede oppure pensa che la squadra che vince non si cambia?
“Penso che con tante partite, se possiamo cambiare giocatori è importante. Ma in questo momento per me non è possibile cambiare molti giocatori. È così. La verità è che se domani ci fosse la possibilità di cambiare cambierei, ma adesso non è possibile”.
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