La Roma riesce a imporsi sul Bologna per 2 a 1 in una partita meno semplice delle attese, in cui gli emiliani escono con il rammarico di tornare senza neanche un punto.
Per i giallorossi, nonostante la prestazione, sono tre punti d’oro che permettono di rimanere in scia dei rossoneri e staccare le inseguitrici, Lazio, Atalanta e Sampdoria, perdenti in questo turno.
Lo 0 a 0 del primo tempo ha il volto di chi ha subito le più aspre critiche negli ultimi mesi: Robin Olsen, che a dispetto del suo nome, veste i panni di Batman e salva la porta della Roma in più occasioni nel primo tempo.
Prima frazione di gioco che si caratterizza infatti per l’inconsistenza offensiva dei giallorossi, incapace di impensierire l’ex Skourpski.
Il Bologna invece è tonico, la cura Mihajlovic ha dato nuova linfa al Bologna, che mostra gamba e personalità.
Soriano è l’uomo più pericoloso, nel primo tempo si innesca un duello personale con Olsen, che è in stato di grazie e per 3 volte nega la gioia del gol all’ex Villareal.
Al 45’ sempre Soriano è costretto a strozzare l’urlo del gol in gola: a dire no questa volta è la traversa, con l’estremo difensore svedese questa volta battuto.
La Roma non pervenuta del primo tempo costringe Di Francesco ad apportare delle modifiche tattiche al suo piano di gioco: fuori Cristante, dentro El Shaarawy con il ritorno al 4-2-3-1.
La scelta è vincente perché, su un’invenzione del neo entrato esterno giallorosso, Helander ingenuamente commette fallo, regalando un calcio di rigore alla Roma.
Dal dischetto Kolarov non sbaglia, spiazzando Skorupski, portandosi a 7 reti in campionato e confermandosi sempre più come il difensore più prolifico dell’intera europa.
Dopo il gol il Bologna sbanda: non è mentalmente facile aver dominato un’intera frazione di gioco e d’improvviso ritrovarsi sotto nel punteggio.
La Roma invece acquista e fiducia e potrebbe raddoppiare con Zaniolo, ma sulla conclusione del diciannovenne, è bravo l’estremo difensore emiliano a opporre i guantoni.
Olsen risponde presente alla conclusione ben indirizzata di Poli dalla trequarti.
Il raddoppio arriva poco dopo su un calcio d’angolo battuto da Kolarov sul quale arriva Fazio, che scaglia una conclusione che lascia immobile Skorupski.
Sansone accorcia le distanze seminando l’intera difesa giallorossa e mettendo il pallone all’angoletto, dove Olsen non può arrivare.
Negli ultimi minuti la Roma teme le vecchie paure di rimonta, ma il Bologna che ha sprecato tante energie nel primo tempo, non ne ha più.
I giallorossi rimangono a meno 1 dal Milan e pongono punti di distacco tra loro e Lazio e Atalanta.
Al Bologna resta il rammarico di una gara nella quale hanno avuto a lungo il pallino del gioco, senza mai riuscire a fare sua la gara.
Claudio Andò