CALCIO: IN SERIE A COMANDA IL TORO

Il Torino approfitta del pareggio tra Juventus e Napoli per prendersi il comando della classifica, mentre Fiorentina e Roma festeggiano il primo successo casalingo della stagione. Il Milan si aggiudica il derby e aggancia l`Inter a quota 8 punti.

Con ben tredici squadre racchiuse in soli cinque punti e una nuova capolista, la Serie A Enilive 2024/25 continua a sorprendere e appassionare i tifosi. Dopo che lo scorso turno aveva proiettato l`Udinese al vertice solitario, la quinta giornata porta il Torino al comando della classifica. I granata di Vanoli espugnano il Bentegodi e tornano in vetta dopo quasi mezzo secolo dall’ultima volta, dalla stagione 1976/77, quando, dopo 17 giornate, chiusero il campionato al secondo posto. Tra le sorprese di questo inizio stagione, spicca anche l’Empoli di D`Aversa, che, con la vittoria in trasferta a Cagliari, firma la miglior partenza della sua storia in Serie A. Anche il Como di Fabregas stupisce a Bergamo, dove rimonta l’Atalanta nei primi 13’ minuti del secondo tempo e si porta a casa tre punti storici.

Vittorie di peso per Venezia, Fiorentina, Bologna e Roma, che conquistano il primo successo stagionale, e contribuiscono ad accorciare ulteriormente le distanze in classifica. Il Milan di Fonseca si impone nel Derby della Madonnina, interrompendo una serie negativa di sei partite contro l`Inter in tutte le competizioni.

Nell’anticipo del venerdì pomeriggio, l’Empoli di D’Aversa apre il turno di campionato con un netto 2-0 a Cagliari, firmando la miglior partenza di sempre nella massima serie per i toscani, che restano imbattuti e con soli due gol subiti in cinque giornate. Lorenzo Colombo sigla il vantaggio, diventando il giocatore italiano più giovane con 11 reti all’attivo nelle ultime tre stagioni di Serie A. Il Panini player of del match Sebastiano Esposito chiude le contese, mettendo a referto il suo secondo gol nella competizione, il primo su azione, a distanza di 1735 giorni dalla sua ultima rete, quando ancora vestiva la maglia dell’Inter.  Il Cagliari scivola all’ultimo posto in classifica e resta a secco di gol per la quarta partita su cinque.

Al Bentegodi, il Torino di Vanoli prosegue l’ottimo avvio di stagione e batte l’Hellas Verona 3-2 in una partita ricca di emozioni. Il vantaggio granata porta il timbro di Sanabria, lanciato da una spizzata di Zapata, ma il Verona risponde subito con il gol del momentaneo pareggio firmato da Kastanos. L`espulsione di Dawidowicz segna una svolta nel match e, nonostante il rigore sbagliato da Sanabria, il Torino trova il secondo gol con un colpo di testa di Zapata su cross di Lazaro – ottavo gol di testa di fila in campionato per il colombiano, più di qualsiasi altro giocatore nei maggiori tornei europei. Nella ripresa, Adams arrotonda il punteggio, rendendo vano il gol di Mosquera allo scadere. Il Torino resta imbattuto nelle prime cinque giornate per la seconda volta nell’era dei tre punti e si gode un traguardo storico con la conquista del primato solitario.

Nel pomeriggio di sabato, il Venezia centra la prima vittoria stagionale superando il Genoa 2-0. I lagunari non si lasciano scoraggiare dall`errore dal dischetto di Pohjanpalo – terzo rigore parato da Gollini degli ultimi sette affrontati in A – e trovano la via del gol con Busio e lo stesso Pohjanpalo. Per Eusebio Di Francesco, quella contro il Genoa è una vittoria speciale, che lo porta a quota 100 successi in Serie A da allenatore. Il club arancioneroverde riassapora il piacere della vittoria in massima serie, che mancava dal 4-3 al Bologna datato 8 maggio 2022. I rossoblù di Gilardino, invece, incappano nella seconda sconfitta in tre trasferte, conservando un solo punto di margine sui veneti.

Il big match dell’Allianz Stadium tra Juventus e Napoli finisce 0-0 al termine di 90 minuti combattuti, ma equilibrati. I bianconeri collezionano il terzo pareggio consecutivo a reti inviolate, un evento che non si verificava dal maggio 1992 con Trapattoni in panchina. Gli uomini di Motta confermano una straordinaria solidità difensiva, riuscendo nell’impresa di non subire reti nelle prime cinque giornate per la seconda volta storia del club, dopo la stagione 2014/15 sotto la guida di Allegri. Per il Napoli, invece, si tratta del primo pareggio in campionato e del secondo clean sheet consecutivo.

L’anticipo serale del sabato tra Lecce e Parma regala emozioni forti e un finale al cardiopalma. I salentini costruiscono il doppio vantaggio con le reti di Dorgu – il difensore più giovane ad aver segnato 3 reti nei maggiori cinque campionati europei dal 2023/24 – e Krstović, da calcio piazzato – l`ultimo attaccante del Lecce ad andare a bersaglio con un calcio di punizione diretto era stato il connazionale Mirko Vučinić, nel maggio 2005 contro la Lazio. Il Parma, rimasto in dieci per il rosso a Cancellieri, ci crede fino alla fine e negli ultimi folli sei minuti del Via del Mare compie il miracolo: Mohamed, all’esordio nel torneo, apparecchia prima per il gol dell’ex Almqvist, poi all’ultimo pallone del match scodella in area per il tuffo vincente di Hainaut che sigla il 2-2 definitivo.

Nel lunch match domenicale del Franchi, la Fiorentina conquista una vittoria preziosa contro la Lazio, trascinata da Albert Gudmundsson, autore di una doppietta all’esordio con i Viola come non si vedeva dal gennaio 2019 con Luis Muriel, e ben protetta dagli interventi decisivi di De Gea. La Lazio, invece, incassa la seconda sconfitta consecutiva in trasferta, nonostante la rete di Gila sul suggerimento di Nuno Tavares – l’esterno biancoceleste, con tre assist, è ora il miglior difensore assist-man tra i maggiori campionati europei di questa stagione. Palladino centra il primo successo alla guida della Viola, superando i 100 punti (102 in totale) da allenatore in Serie A.

Prima gioia per Vincenzo Italiano sulla panchina del Bologna a Monza nella gara delle 15.00. I rossoblù passano con Kacper Urbanski, al primo gol in Serie A, e annullano il momentaneo pareggio di Djuric con la splendida conclusione da fuori di Santiago Castro – l’attaccante felsineo è, insieme a Dorgu, uno dei due giocatori nati dal 2004 in poi ad aver segnato in ciascuna delle ultime due stagioni. Il Bologna balza a 6 punti mentre il Monza scende in penultima posizione, a secco di vittorie da ben 14 turni di campionato.

Buona la prima di Ivan Jurić all’esordio sulla panchina della Roma. I padroni di casa superano l’Udinese con un secco 3-0: Dovbyk sblocca la partita con un diagonale mancino, seguito dal raddoppio su rigore di Paulo Dybala e dal tris firmato da Tommaso Baldanzi, al suo primo centro in maglia giallorossa. Il club capitolino allunga a quattro il filotto di vittorie consecutive contro i friulani, mentre s’interrompe la striscia positiva dei ragazzi di Runjaić, che nonostante la sconfitta restano ancorati al secondo posto, a pari punti con il Napoli.

Nel posticipo della domenica sera, il Milan trionfa nel Derby della Madonnina, imponendosi per 2-1 con una grande prestazione di squadra. Christian Pulisic apre le marcature con una letale percussione palla al piede, diventando il primo giocatore statunitense a segnare nella storia del derby di Milano; l’Inter risponde con il diagonale di Dimarco, ben imbeccato da Lautaro Martínez, che conferma il suo feeling con la stracittadina avendo partecipato attivamente a 11 reti (otto gol e tre assist) nelle sfide contro i rossoneri. È però Gabbia a concretizzare il forcing dei ragazzi di Fonseca con un imperioso stacco di testa su calcio piazzato di Reijnders, consegnando al Milan una vittoria storica: i rossoneri non battevano i nerazzurri in situazione di parità all`89° minuto dal 1999, gol di George Weah in quel caso. L`Inter, a segno in tutti gli ultimi 13 derby di Serie A, manca l’aggancio al Torino e viene raggiunta dai cugini; il Milan interrompe la striscia negativa nei confronti con Inzaghi e si gode il miglior attacco del torneo (12 gol con 9 marcatori diversi a referto).

La quinta giornata si chiude con la prima vittoria stagionale del Como di Fabregas che, dopo essere passato in svantaggio nel primo tempo sul tiro al volo di Zappacosta, rimonta la Dea nei primi 13` minuti della ripresa. Il tacco di Sergi Roberto trova Strefezza che fulmina Carnesecchi con una magnifica staffilata d’esterno, Kolasinac devia nella propria rete la conclusione da fuori di Nico Paz per il vantaggio lariano e, infine, Fadera sigilla il risultato con una bella iniziativa personale. Inutile il rigore di Lookman al 98` per il 2-3. Il Como torna a vincere un match di Serie A a distanza di 21 anni e 4 mesi esatti dal suo ultimo successo nel torneo, il 24 maggio 2003 contro il Torino, e vince in casa dell’Atalanta per la seconda volta nella sua storia.