
La corsa al vertice passa per due stadi iconici del nostro calcio: al Meazza, nel Derby della Madonnina, il Milan vuole complicare il cammino dell’Inter; all’Olimpico, la Roma proverà a opporsi allo scatenato Napoli di Conte.
La 23ª giornata di Serie A Enilive promette scintille con incroci bollenti per la corsa scudetto e la lotta salvezza. A San Siro, il Milan vuole ribaltare i pronostici e centrare il terzo successo stagionale contro l’Inter, che fin qui ha dominato in trasferta ma al Meazza ha perso proprio il derby d’andata, unica sconfitta dei nerazzurri in campionato. A Roma, il Napoli cerca l’allungo nel Derby del Sole contro una squadra giallorossa in grande ripresa. L’Atalanta vuole mettere pressione alle due di testa superando l’ostacolo Torino. Il turno si apre venerdì sera con lo scontro salvezza tra Parma e Lecce, mentre sabato pomeriggio Monza-Verona e Udinese-Venezia mettono in palio punti pesantissimi.
Il Parma riceve il Lecce al Tardini per invertire la rotta: una sola vittoria nelle ultime otto partite con 17 reti incassate nel parziale. La tradizione è dalla parte degli emiliani, imbattuti in 22 delle ultime 23 sfide contro i salentini. I pugliesi arrivano da due sconfitte pesanti (otto gol subiti tra Cagliari e Inter), ma hanno dimostrato di saper colpire con regolarità in trasferta, andando a segno in quattro delle ultime cinque gare esterne di campionato. A livello tattico, il Parma è la squadra che ha creato più contropiedi in campionato (35), mentre il Lecce è una delle migliori nel contenerli. Occhio ai secondi tempi: entrambe le squadre hanno il peggior rendimento difensivo dopo l’intervallo (25 gol concessi).
Il Monza ospita il Verona per provare a risollevarsi dal fondo della classifica, e i brianzoli sono fiduciosi di poter dare continuità al record positivo con i gialloblù: mai sconfitti nei cinque precedenti di Serie A (tre vittorie, due pareggi), mantenendo la porta inviolata in entrambi i match giocati all’U-Power Stadium. La formazione di Bocchetti ha ritrovato il successo nell’ultima gara casalinga, ma resta la formazione che ha subito più gol di testa (12). L’Hellas, però, è la squadra che ha segnato meno reti con questo fondamentale (appena due). Gli scaligeri si esprimono bene fuori casa, con sette punti nelle ultime quattro trasferte, e hanno una caratteristica peculiare: quando passano in vantaggio, vincono sempre.
Udinese-Venezia è lo scontro tra due squadre in cerca di una svolta. I friulani non vincono da cinque partite e non trovano il successo in casa da oltre due mesi. Il Venezia, invece, non ha mai conquistato i tre punti in trasferta in questa Serie A ed è la squadra che ha perso più punti da situazione di vantaggio nei top cinque campionati europei (24). Gli uomini di Runjaic, a loro volta, non hanno ancora conquistato punti una volta sotto nel punteggio in match casalinghi. Attenzione ai duelli aerei: l’Udinese è tra le migliori squadre per gol segnati di testa (otto), ma non va a segno con questo fondamentale dall’inizio del 2025.
A Bergamo tra le mura amiche, l’Atalanta vuole riprendere la sua corsa al Gewiss Stadium dopo la sconfitta con il Napoli. La squadra di Gasperini ha perso solo una delle ultime 17 partite di Serie A e segna con impressionante regolarità in casa (26 partite di fila a segno). Il Torino, però, è imbattuto da cinque giornate e ha dimostrato solidità in trasferta, strappando tre pareggi nelle ultime quattro gare. L’Atalanta è devastante sui cross: 11 gol segnati da questa situazione, primato condiviso con l’Inter. Il Torino, invece, fatica a sbloccarsi nei primi 30 minuti di gioco, con soli tre gol segnati nella prima mezz’ora, peggior dato del campionato.
L’anticipo serale del sabato Bologna-Como mette di fronte due delle prime tre squadre ad aver segnato più gol con giocatori nati dal 2003 in avanti in questa Serie A: i felsinei conducono con 12, al terzo posto i biancoblu (sette). Il Bologna ha trovato la via del gol con continuità nelle ultime sei gare casalinghe (12 reti segnate) e vanta la miglior precisione al tiro in Serie A (53,2% di conclusioni nello specchio). Il Como, invece, fatica lontano dal proprio stadio, con appena sette punti conquistati in trasferta e una sola vittoria. I lariani soffrono particolarmente le palle inattive, avendo subito 12 reti su calcio piazzato, uno dei peggiori dati del campionato. Partita da seguire fino all’ultimo minuto: il Como è la squadra che ha concesso più gol negli ultimi 15 minuti (11).
Nel lunch match domenicale, la Juventus cerca i tre punti contro un Empoli che in anni recenti ha spesso rappresentato un grattacapo per i bianconeri: un solo successo nelle ultime quattro sfide, compresi i due pareggi più recenti. Gli uomini di Thiago Motta sono ancora imbattuti in casa, ma hanno collezionato ben sette pareggi interni. L’Empoli, dal canto suo, è l’unica squadra a non aver vinto nelle ultime sette giornate ma fuori casa non ha mai subito due ko di fila in questa stagione. Sarà una sfida tra due filosofie opposte di gioco: la Juve è la squadra che effettua più passaggi in Serie A (551 a partita), mentre l’Empoli è ultima in questa classifica (330).
Fiorentina-Genoa oppone due squadre uscite vincitrici dall’ultimo turno di campionato ma che arrivano all’appuntamento con tendenze opposte. La Fiorentina, che non perde in casa contro il Grifone da 25 partite, ha rallentato al Franchi nelle ultime settimane, senza successi nelle ultime tre gare interne. Il Genoa, invece, ha ritrovato solidità difensiva, con sei clean sheet da dicembre a oggi, più di ogni altra squadra in Serie A. I rossoblù, però, non si sono ancora del tutto sbloccati in attacco: solo 20 gol segnati in 22 giornate, uno dei peggiori dati del campionato. Inoltre, gli uomini di Vieira sono ancora a secco di reti in contropiede, nonostante abbiano tentato 22 conclusioni in ripartenza. I viola, dal canto loro, non hanno ancora subito gol nei primi 15 minuti e ne hanno incassati solo uno nell’ultimo quarto d’ora.
Nel Derby della Madonnina, in programma domenica alle 18.00, il Milan punta a una storica tripletta stagionale contro l’Inter. I rossoneri sognano di battere i cugini per la terza volta nella stessa annata, un’impresa riuscita solo due volte nella loro storia. L’Inter, però, arriva con 17 punti di vantaggio in classifica e un record spaventoso in trasferta: otto successi e sette clean sheet consecutivi con uno score complessivo di 23-0 fuori casa. I nerazzurri dominano sui calci piazzati (16 gol segnati, record europeo), mentre il Milan è tra le squadre più solide in Serie A nel resistere in situazioni da fermo (4 reti subite). La ripresa potrà essere decisiva: nei secondi tempi, però, l’Inter ha segnato 29 gol contro i 14 del Milan.
A completare la bagarre per il titolo, il Napoli affronta una Roma in grande crescita. I partenopei arrivano all’Olimpico forti di quattro vittorie consecutive nel 2025 e un rendimento da top club in trasferta (otto successi su 11 gare). La Roma, però, con Ranieri in panchina, ha cambiato marcia: sei risultati utili di fila e 15 gol segnati nel periodo, più di qualsiasi altra squadra. Entrambe le formazioni sono pericolose in ripartenza in seguito a un recupero palla avvenuto entro massimo 40 metri dalla porta: quattro marcature per i capitolini, cinque per i campani. I partenopei, infine, vantano una solidità mentale impressionante, avendo vinto 17 delle 18 gare in cui sono andati in vantaggio (l’unica eccezione è il pareggio con l’Inter al Meazza).
Nel posticipo del lunedì, Cagliari-Lazio chiude il turno con un confronto che vede una netta favorita alla luce dei precedenti storici: i biancocelesti sono imbattuti da 19 partite di fila contro i sardi. Il Cagliari ha perso cinque delle 11 gare casalinghe stagionali, ad un ko dal numero di sconfitte interne di tutta la scorsa stagione. La Lazio, invece, è l’unica squadra a non aver ancora pareggiato in trasferta ed è micidiale in contropiede (cinque gol, primato condiviso con Juventus e Parma). Fondamentali anche i calci piazzati: la Lazio ha segnato 13 gol su palla inattiva, mentre il Cagliari ne ha subiti 14, peggior dato della Serie A.